L’aria di casa e la sua qualità vengono troppo spesso sottovalutate, un ricambio dell’aria è fondamentale per preservare la salute degli ambienti e di chi vive all’interno della casa..
La qualità dell’aria all’interno della casa può avere un impatto significativo sulla salute, per preservare il nostro benessere fisico e mentale, ma nonostante ciò sembra che questo importante particolare venga spesso ignorato e sottovalutato. L’aria che respiriamo può essere contaminata da una serie di agenti inquinanti come polvere, peli di animali domestici, muffe, polline, particelle di fumo e sostanze chimiche provenienti da prodotti per la pulizia, dagli arredi, ecc.. Essere esposti a questi agenti lungo andare nel tempo può causare una serie di problemi di salute, tra cui allergie, asma, irritazione delle vie respiratorie.
Ecco perchè per garantire un ambiente interno salubre, è fondamentale adottare alcune pratiche di prevenzione. Ciò aiuterà a migliorare ogni giorno la qualità degli spazi delle stanze della casa, riducendo al minimo la presenza di allergeni e inquinanti.
L’inquinamento indoor viene sottovalutato troppo spesso e ciò può causare problemi alla salute e al proprio benessere sia fisico che psicologico. Secondo uno studio condotto dall’IEMB (Indoor Environment Management Branch) dell’EPA (1998), le concentrazioni indoor di inquinanti possono essere da 1 a 5 volte maggiori di quelle outdoor. Inoltre, l’inquinamento casalingo causa ogni anno fino a 2 milioni di vittime all’anno, che colpisce principalmente i bambini sotto i 5 anni di età. Per far si che in casa ci sia aria pulita e salubre ecco cosa fare:
1- Mantenere la casa pulita: Una pulizia regolare non solo rende gli spazi più piacevoli esteticamente, ma riduce anche la presenza di allergeni, batteri e altri agenti inquinanti che possono compromettere la qualità dell’aria e la salute degli abitanti della casa. Basterà tenere puliti regolarmente pavimenti, superfici e tessuti. Inoltre è meglio utilizzare aspirapolveri con filtro HEPA e adottare un tipo di pulizia umida, per raccogliere meglio la polvere ed evitare che possa disperdersi troppo nell’aria.
2- Controllare l’umidità: Un livello di umidità troppo alto rischia di favorire la formazione di muffe, oltre a contribuire alla proliferazione di acari della polvere e batteri. Un’umidità troppo bassa invece può causare secchezza delle mucose, irritazioni alle vie respiratorie e danni ai mobili e alle strutture della casa. Sarebbe meglio mantenere un livello di umidità tra il 30% e il 50% all’interno delle stanze e fare uso di deumidificatori o umidificatori anche a seconda del clima e della stagione.
3- Tenere piante da interno: Le piante da interno svolgono anche un ruolo importante nel migliorare la qualità dell’aria, riducendo lo stress e creando un ambiente più accogliente. Molte specie possono aiutare a ridurre la concentrazione di alcuni agenti inquinanti nell’aria.
4- Avere una Ventilazione Meccanica Controllata: questo tipo di ventilazione VMC può essere particolarmente utile in case moderne e ben isolate, dove il ricircolo dell’aria naturale attraverso finestre e porte potrebbe non essere sufficiente. Garantisce un corretto livello di ossigenazione, previene la formazione della muffa e limita le concentrazioni di inquinanti.
5- Utilizzare i Purificatori dell’aria: Ciò permette di purificare l’aria soprattutto in ambienti in cui è più semplice che entri inquinamento dall’esterno. Può essere un’ottima soluzione anche per coloro che soffrono di allergie e problemi respiratori. Essi sono ancora più efficaci se abbinati alla Ventilazione meccanica Controllata.
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