Non tutti lo sanno, ma c’è un trucco che ti permette di non pagare l’IMU: così risparmi tantissimo, ecco tutto quello che c’è da sapere.
L’imposta municipale propria (IMU) è l’imposta dovuta per il possesso di fabbricati, escluse le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9, di aree fabbricabili e di terreni agricoli ed è dovuta dal proprietario o dal titolare di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie), dal concessionario nel caso di concessione di aree demaniali e dal locatario in caso di leasing.
Non tutti lo sanno, ma c’è un trucchetto per non dover pagare l’IMU. In pochi lo conoscono, ma permette di risparmiare un bel po’ di soldi.
Sei curioso di sapere di più a riguardo? Vediamo subito in che cosa consiste e quali sono le altre informazioni utili da conoscere.
Niente IMU: Se fai così risparmi un sacco di soldi
L’IMU è una tassa sul possesso di determinati fabbricati che può raggiungere anche cifre considerevoli. Ci sono, però, alcuni casi in cui è possibile non pagarla. Non tutti lo sanno, ma in questo modo si possono risparmiare un sacco di soldi. Facciamo quindi un passo indietro e cerchiamo di far luce sull’argomento. In generale l’esenzione IMU sulla prima casa spetta a due condizioni:
- l’immobile deve essere luogo di residenza del contribuente;
- l’immobile deve essere anche dimora abituale del contribuente.
Il doppio requisito è necessario per evitare che il proprietario di più immobili possa scegliere dove fissare la propria residenza a prescindere dalla dimora solo per ottenere un risparmio sull’imposta dovuta. Per non incorrere quindi in dichiarazioni false, la normativa in materia IMU ha deciso di stabilire il doppio requisito. Pertanto, non si può ottenere l’esenzione per un immobile ove si è residenti se tuttavia non vi si abita o per un immobile ove si abita se non vi si è residenti.
L’unica eccezione è costituita da una coppia di coniugi, entrambi proprietari di un immobile ciascuno. Essi possono di fatto dichiarare al Comune quale dei due appartamenti eleggere ad “abitazione principale” ai fini dell’esenzione IMU, senza dover perciò dimostrare il requisito della dimora abituale.
Al di là di questo caso specifico, come si può fare per evitare di pagare l’IMU? Ebbene, in pochi lo sanno, ma esiste un trucco. Se ci si intesta le utenze di acqua, luce e gas registrati nell’immobile il Comune non può negare il beneficio fiscale perché ciò dimostrerebbe – almeno in teoria – che l’immobile in questione, oltre ad essere fissato come luogo di residenza, risulta essere anche dimora abituale.
Ciò non toglie, però, che il Comune potrebbe richiedere che vengano effettuate indagini più approfondite avvalendosi dell’intervento della polizia locale.