Novità molto importanti per quanto riguarda le tasse da pagare nel 2024: ci sono aumenti ma anche novità sui pagamenti.
Al termine del 2023 Camera e Senato hanno approvato la Legge di Bilancio 2024 messa a punto dal governo Meloni che contiene tutte le novità in ambito sociale, economico e fiscale che ci accompagneranno fino alla fine del 2024. Punti fondamentali della nuova manovra riguardano proprio l’ambito fiscale.
Nel dettaglio, gli emendamenti più importanti sono quelli riguardanti il taglio delle aliquote Irpef e del taglio del cuneo fiscale. Ci sono poi numerose novità che riguardano invece le tasse: ci sono infatti degli aumenti ma anche delle novità molto importanti per quanto riguarda i pagamenti. Vediamo tutti i dettagli.
Per il 2024 sono previsti aumenti per l’IVA, l’IVIE e l’IVAFE. L’aliquota ordinaria dell’IVIE (imposta sul valore degli immobili all’estero) passa dallo 0,76% all’1,06%. Sono tenuti al pagamento dell’IVIE i cittadini italiani residenti in Italia che possiedono immobili all’estero, ad eccezione dell’abitazione principale e della casa coniugale assegnata al coniuge in caso di separazione.
L’aliquota dell’IVAFE (imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero) passa dal 2 al 4 per mille annuo. Sono tenuti al pagamento dell’IVAFE i cittadini italiani residenti in Italia che detengono all’estero prodotti finanziari, conti correnti e libretti di risparmio.
Aliquote IVA:
Aumentata al 10% l’IVA per alcuni prodotti per l’infanzia e l’igiene femminile e al 22% l’IVA per i seggiolini per bambini. Prorogata al 10% l’IVA sul pellet di legno per i soli mesi di gennaio e febbraio 2024 mentre è stato ridotto a 70 euro lo sgravio IVA per i domiciliati e residenti fuori dell’Unione Europea (free shopping extra-UE) sui beni destinati all’uso personale o familiare.
Per quanto riguarda, invece, le novità sui pagamenti, è stata prorogata al 30 giugno 2024 l’esenzione dall’imposta di registro per le modifiche allo statuto di associazioni sportive dilettantistiche e società sportive dilettantistiche. Esenzione, poi, dall’imposta di registro per la prima casa di persone trasferite all’estero per ragioni di lavoro dopo aver risieduto o lavorato in Italia per almeno cinque anni.
Sempre per il 2024 le tasse mensili a rate saranno obbligatorie per tutti i contribuenti, non solo per le Partite IVA. Le tasse si pagano il 16 di ogni mese, con l’ultima rata il 16 dicembre anziché a fine novembre. Non è più necessario indicare dunque in dichiarazione la scelta di pagare a rate. Il limite per il versamento accorpato al periodo successivo aumenta a 100 euro per l’IVA e le ritenute. Le scadenze per le ritenute condominiali slittano al 16 giugno e 16 dicembre.
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