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NORMATIVE

Riscaldamento in casa, d’ora in poi non sarà più un problema: agevolazione importantissima dello Stato

Sono tantissime le agevolazioni per il 2024 da parte dello Stato per quanto riguarda il riscaldamento in casa: ecco quali

Avere il riscaldamento in casa è oggi un requisito fondamentale e necessario. Che si parli di riscaldamenti, termosifoni o stufe al pellet, tutti gli italiani possiedono un dispositivo per tenere la casa al caldo durante la stagione invernale. Ovviamente, il tenere accesi questi dispositivi comporta anche una spesa.

Bonus statali 2024 per il riscaldamento – Living.it

Negli ultimi anni le bollette del gas e dell’elettricità sono aumentate notevolmente e anche il pellet ha subito un aumento considerevole rispetto gli anni passati. A tal proposito non tutti gli italiani sono a conoscenza del fatto che lo Stato, per il 2024, ha messo a disposizione vari incentivi e bonus per fronteggiare il caro energia.

Bonus per il riscaldamento in casa: ecco quali sono attivi nel 2024

In particolare la maggior parte dei bonus riguarda metodi di riscaldamento sostenibili come è la stufa a pellet. E’ proprio l’acquisto di una stufa o un camino a pellet o a legna può essere incentivato da diverse agevolazioni fiscali, a patto che si tratti di modelli “sostenibili”. Il primo di questi bonus è il Bonus Ristrutturazione al 50%.

Tutti i bonus del 2024 dello stato per il riscaldamento – Living.it

Tramite questo bonus si può avere una detrazione Irpef del 50% su spese per acquisto e installazione di stufe, caminetti e caldaie a biomassa. Il bonus è valido fino al 31 dicembre 2024 e per un rendimento energetico superiore al 70%. Chi sostituisce un generatore esistenza avrà una certificazione ambientale a 4 stelle, 5 stelle per nuova installazione. Il pagamento deve essere effettuato con bonifico parlante.

C’è poi il Bonus Mobili che permette di avere una detrazione Irpef del 50% su spese per acquisto di stufe a pellet (come grandi elettrodomestici). Anche questo bonus è valido fino al 31 dicembre 2024 e la spesa massima detraibile è di 5mila euro. In questo caso la stufa a pellet deve essere destinata ad immobile oggetto di ristrutturazione edilizia. Il pagamento deve essere effettuato con bonifico parlante.

C’è poi l’Ecobonus che permette di avere una detrazione Irpef del 50% o 65% su spese per acquisto e installazione di stufe, caminetti e caldaie a biomassa. Valido fino al 31 dicembre 2024, permette di avere una certificazione ambientale a 4 stelle per sostituzione generatore esistente, 5 stelle per nuova installazione. Questo bonus può essere effettuato per un rendimento energetico superiore o uguale all’85%.

Spazio anche per il Superbonus che permette di avere una detrazione Irpef del 90% (fino al 31 dicembre 2022), 70% (2024) o 65% (2025) su spese per acquisto e installazione di stufe a pellet. Questo bonus è valido per interventi trainanti di sostituzione impianto di climatizzazione invernale con caldaia a biomassa a elevate prestazioni emissive (5 stelle).

Infine, il Conto Termico permette di avere un contributo diretto fino a 2.300 euro per stufe a pellet, 1.800 euro per caminetti a legna, 7.800 euro per caldaie a pellet. Si tratta di un incentivo che mira a sostituire impianti a gasolio, olio combustibile, carbone, biomassa e il suo accredito arriva sul conto corrente in meno di due mesi. Anche in questo caso il pagamento deve essere effettuato con bonifico parlante.

Ramona Buonocore

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