Al rilascio di una casa in affitto esistono delle regole che proprietario e inquilino devono rispettare: vediamo insieme cosa dice la legge
Il rapporto tra inquilino e proprietario di una abitazione o di un ufficio è regolato dal contratto di locazione stipulato all’entrata che segue la normativa vigente in materia locatizia. La registrazione obbligatoria del contratto di locazione garantisce entrambe le parti che tutti gli articoli espressamente indicati nel contratto siano rispettati, pena la nullità del contratto stesso “Ipse Iure”.
In linea generale nel contratto vengono esplicitati tutti gli articoli che regolano il rapporto di locazione quali il corrispettivo, la durata, le spese ordinarie, e le competenze rispetto alle riparazioni. L’inquilino è costituito custode della cosa locata e quindi si deve occupare della manutenzione ordinaria degli impianti e di tutto quello che concerne l’uso dell’unità abitativa. Le spese straordinarie, come per esempio la sostituzione di una caldaia, sono invece di competenza del proprietario.
La manutenzione ordinaria e straordinaria
La legge stabilisce quali siano le spese considerate ordinarie e quelle invece straordinarie rispetto alla manutenzione di un immobile locato. Una volta per semplificare si diceva che tutto ciò che si trova sui muri spetta all’inquilino mentre tutto quello che c’è dentro i muri spetta al padrone di casa. In linea sommaria questa frase non si allontana di molto dalla normativa che inquadra le competenze specifiche e che aiuta a dirimere le questioni che spesso emergono proprio sul chi deve pagare cosa.
L’inquilino deve occuparsi della manutenzione ordinaria della casa presa in locazione, del funzionamento ordinario degli impianti installati di cui fa uso quotidiano, così come della rottura accidentale di un vetro di un infisso o del cambio di una lampadina o della rottura di un elettrodomestico da lui comprato. Il padrone di casa invece interviene per la manutenzione straordinaria, qualora siano da sostituire impianti installati non funzionanti o si verifichi la rottura di una tubazione o per la riparazione di una presa elettrica.
Al rilascio dei locali affittati
Il padrone di casa in genere deve consegnare al momento dell’entrata di un inquilino i locali perfettamente tinteggiati e gli impianti funzionanti, il cosiddetto chiavi in mano e l’inquilino corrisponde al proprietario a garanzia della sua locazione un deposito cauzionale che verrà poi restituito al momento del rilascio dei locali se questi vengono resi nello stato di fatto, vale a dire nello stato in cui sono stati consegnati.
Al rilascio dei locali dunque si verifica insieme lo stato dei locali affittati e se questi presentano ammaloramenti, segni evidenti causati da tutta una serie di comportamenti o scelte di arredo dell‘inquilino, questi è tenuto a ritinteggiare le pareti e riconsegnare l’appartamento nello stato di fatto, per come gli è stato consegnato. Al compimento di quest’ultimo atto il proprietario riconsegnerà il deposito cauzionale depositato a garanzia.