Nuove spese di mantenimento obbligatorie per i proprietari di casa: vediamo insieme cosa potrebbe essere introdotto per proteggere la casa
Non c’è pace per i proprietari di casa che si vedono arrivare in modo regolare continui aumenti di spese per il mantenimento della propria abitazione. Recentemente infatti la direttiva europea denominata Case Green ha stabilito l’adeguamento energetico degli edifici presenti sul territorio europeo. La scadenza è il 2030, quando le case dovranno avere la certificazione della prestazione energetica di classe D.
In questo caso sarà dunque necessario riqualificare le abitazioni al fine di aumentare l’efficientamento energetico in modo da ridurre i consumi di energia. Si dovrà intervenire con una serie di lavori di ristrutturazione come la sostituzione degli infissi, l’installazione di impianti fotovoltaici, pompe di calore e cappotto termico. Molte spese per il futuro delle case degli europei e in particolare degli italiani.
La nuova stangata
Il Ministro Musumeci, Ministro della Protezione civile e delle politiche del mare, ha in serbo una nuova stangata per gli italiani proprietari di casa che già devono gestire le gravose tasse sulla proprietà vigenti in Italia come la famigerata IMU, da molti considerata vessatoria, o la Tari, l’imposta sui rifiuti urbani.
Ma di cosa si tratta questa volta? Dopo le numerose devastazioni per gli straordinari eventi climatici che stanno sconvolgendo negli ultimi anni i territori italiani con alluvioni, bombe d’acqua, grandinate e vere e proprie tempeste, la preoccupazione è alle stelle e il governo valuta nuove misure a supporto di una situazione davvero al limite relativa alle cosiddette catastrofi naturali. L’Italia è stata letteralmente flagellata da eventi atmosferici incontrollabili e improvvisi che hanno messo in ginocchio più di una regione e causato numerosi danni a edifici e capannoni.
L’assicurazione obbligatoria contro le catastrofi naturali
Ebbene si parla dunque di introdurre un obbligo assicurativo per le abitazioni contro le catastrofi naturali a protezione delle case private, nell’ambito di un progetto più ampio di prevenzione dei disastri naturali voluto dal governo. Un’estensione dunque probabile, per le case dei privati cittadini dopo l’obbligo per le imprese inserito nella legge di Bilancio 2024.
Proteggere le case con una polizza assicurativa contro le catastrofi naturali sembra ormai un fatto nell’agenda governativa della legge di Bilancio 2025. Tale assicurazione potrebbe costare agli italiani dai 100 euro ai 120 euro annui, ma tutto dipenderà dal valore dell’immobile e dalla sua posizione geografica. Si è aperta dunque la discussione su questo argomento che si inserisce nel dibattito più ampio che riguarda la gestione delle emergenze ambientali e la prevenzione dei danni derivanti da eventi climatici estremi.