Tantissimi italiano non rinunciano per nessuna cosa al mondo alle vacanze, a tal punto da chiedere un prestito in banca: i dati.
I dati riportati dall’indagine effettuata da Facile.it devono far riflette. Dal recente report sulle vacanze delle famiglie italiane emerge chiaramente quanto sia importante una vacanza estiva per una famiglia. Si può rinunciare a tutto, o quasi, ma non alle vacanze, a tal punto da chiedere un prestito in banca. Quest’anno, poi, si assiste a un incremento del 9% dei prestiti legati ai viaggi.
Si tratta di un’abitudine sconsiderata? Forse sì, ma è del tutto comprensibile. Si trascorre tutto l’anno sotto pressione, alle prese con i problemi quotidiani, con la frenesia della vita, con le tasse, lavorando ogni giorno per poi magari portare a casa uno stipendio da fame. La vacanza estiva è un po’ una ricompensa, giusto qualche giorno per staccare la spina, per riposare. Dovrebbe essere un diritto.
La vacanza come ricompensa, tante famiglie sono costrette a chiedere un prestito in banca
Del tutto lecito voler andare in vacanza, almeno per qualche giorno. Certo, le vacanze di oggi sono ridicole rispetto a quelle lunghe di qualche decennio fa. L’inflazione pesa enormemente, così come gli stipendi italiani fermi al 1991, mai cresciuti in oltre 30 anni. Siamo l’unico paese in Europa che non ha subito alcun incremento, ma il costo della vita è triplicato. Quanto devi guadagnare ogni mese per vivere bene in Italia nel 2024: cambiano le cifre.
Quest’anno, secondo i dati raccolti dall’indagine, resteranno a casa oltre 6,5 milioni di cittadini. Di questi, circa 3,7 milioni hanno ammesso di non partire per via di problemi economici. L’indagine, svolta da mUp Reserach e da Bilendi per conto di Facile.it, e svolta nel mese di maggio, mette in luce una situazione non proprio positiva.
Tanti, tantissimi italiani partiranno per le vacanze, ma molti lo faranno grazie a un prestito dalla banca. Se il 56% non parte per motivi economici, di questi il 65% sono giovani di età compresa tra i 20 e i 35 anni, a testimoniare che i giovani italiani sono sempre più poveri. Ma il dato negativo comprende anche gli over 65, le pensioni troppo basse incidono sulla scelta di non partire.
Prestiti in banca per poter partire per le vacanze: la situazione in Italia
A livello territoriale, il 66% dei cittadini più in crisi riguarda i residenti delle Regioni del Sud e le Isole. Il rincaro dei prezzi di quest’anno, inoltre, influenza la scelta di rinunciare alle vacanze. Fra le rinunce di altra natura, quindi non economica, c’è l’assenza dei giorni di ferie dal lavoro (il 21%), la necessità di accudire familiari e animali domestici (13%), e varie indecisioni.
A questi dati, si deve aggiungere lo sforzo economico per concedersi una semplice vacanze di una settimana. Secondo l’analisi, la percentuale di prestiti per poter partire è aumentata del 9% rispetto allo stesso periodo del 2023. 200 mila euro, fino ad ora, sono stati stanziati in prestiti personali per coprire le spese legate ai viaggi. La valigia per le vacanze organizzata in maniera perfetta seguendo questi consigli.
La media di questo prestito è di 5 mila euro, da restituire in 50 rate, per 4 anni totali. Anche in questo caso, la fascia più vulnerabile è quella dei giovani under 40, dalla quale sono arrivate più richieste di prestito. Di questi, l’età media dei richiedenti è di 38 anni. Bonus Estate 2024: è il momento di pensare a vacanze e centri estivi senza spendere troppo.