Acquistare un nuovo immobile con qualche bonus: anche il 2024 vede alcune agevolazioni, e non solo per gli under 36, come ottenerle.
Nel 2023 il mercato immobiliare ha avuto una stasi dovuta all’impossibilità di aprire mutui per via dei tassi d’interesse alle stelle. Con il rientro della situazione relativa all’inflazione e il consequenziale ribasso dei tassi che arriverà a circa 100 euro mensili sulla rata di fine anno, si riaprono nuovi spiragli di luce sull’acquisto di una prima casa. Se la situazione sta migliorando dal punto di vista del tasso sul mutuo, questo invece non si può dire per quanto riguarda i bonus.
Fino all’anno scorso era disponibile il bonus under 36 sull’acquisto della casa che permetteva di avere come garante lo Stato, prima per tutta la somma, poi ribassato all’80%. A tutto ciò poi si aggiungeva l’eco bonus relativo alla svolta green tanto richiesta dall’Europa. Con la stesura della Legge di Bilancio riguardante l’anno in corso la situazione è dovuta cambiare per via della mancanza di fondi.
Non è tutto perduto però. Il Governo ha lasciato qualche altra soluzione per avere agevolazioni sull’acquisto della prima casa, vediamo come richiederle e soprattutto chi può accedervi; non solo per gli under 36.
In questo 2024 è possibile usufruire della detrazione definita “Sismabonus Acquisti” per immobili antisismici all’interno di zone classificate a rischio sismico 1, 2, e 3. Può essere un’ottima occasione per usufruire dell’agevolazione anche nel caso in cui i lavori di finitura non sono completati al momento dell’acquisto.
Sono chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 14/E dell’8 marzo 2024, in risposta ad uno specifico quesito posto da un’associazione. Ai fini del Sismabonus Acquisti, la regola di base prevede che l’intervento di demolizione e ricostruzione dell’edificio debba determinare una riduzione di uno o due classi di rischio sismico, in questo modo si può usufruire dell’agevolazione con la sola postilla dell’atto di compravendita deve essere stipulato entro i termini di vigenza del beneficio fiscale. Prima di far domanda bisogna accertarsi del fatto che la proprietà si trovi in un Comune che ricade nelle zone classificate a rischio sismico 1,2 e 3.
Gli interventi devono essere eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare che entro 30 mesi dalla data di conclusione dei lavori, si preoccupino della successiva alienazione dell’immobile. La detrazione si applica a tutte le spese che vengono sostenute entro il 31 dicembre 2024. L’Agenzia delle Entrate ha anche specificato in merito che per questa detrazione è possibile anche richiedere sconto in fattura o cessione del credito in alternativa a condizione che al 16 febbraio 2023 sia stata presentata richiesta del titolo abilitativo per l’esecuzione dei lavori edilizi.
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