Montacarichi in condominio: quando è ammesso e cosa prevede la legge. Scopri se puoi costruirlo anche in casa tua.
Montacarichi in condominio: puoi davvero costruirlo senza avere ripercussioni? Scopriamo cosa dice la legge in materia e capiamo se ti è concesso prendere questa scelta in autonomia, oppure se è necessario che tu tenga in considerazione anche altre variabili.
Quando si parla degli appartamenti in cui abitiamo, le regole che li riguardano finiscono spesso per essere poco chiare. Chi saprebbe dire, ad esempio, se per intestarsi le utenze domestiche è fondamentale avere la residenza oppure no? E quali sono le leggi che gestiscono i compiti che spettano all’affittuario e al locatore?
Quest’oggi, nella fattispecie, andremo a scandagliare quali sono i vincoli normativi che riguardano l’installazione di un montacarichi nel tuo appartamento. Quante sono le norme a cui devi sottostare? E soprattutto, ti è concesso di procedere in autonomia, senza dover rendere conto ai condomìni?
Installare un montacarichi da balcone: cosa dice la normativa in materia
Prima di entrare nei dettagli della normativa, cerchiamo di capire bene quale sia la differenza tra un montacarichi e un ascensore. Si tratta, in entrambi i casi, di impianti elevatori, ma con l’unica differenza che il montacarichi è progettato appositamente per sollevare oggetti pesanti, mentre l’ascensore è destinato alle persone.
Fatta questa premessa, cerchiamo di capire se nel tuo appartamento situato ai piani alti ti è concesso di installare un montacarichi da balcone. Il quale, indiscutibilmente, ti consentirebbe di evitare sforzi e di effettuare una lunga serie di operazioni con molta più agilità.
Di montacarichi da balcone ne esistono di diverse dimensioni e potrebbero essere facilmente adattabili a tutti i condomini. Ma quali sono le normative che, a livello legislativo, ci sono dietro l’installazione di un montacarichi?
Se parliamo di balconi aggettanti – quelli, per intenderci, che sporgono rispetto alla facciata del condominio -, essi sono considerati un prolungamento dell’unità immobiliare, pertanto sono di proprietà del titolare dell’immobile. Ciò nonostante, come chiarisce la Corte di Cassazione, gli elementi decorativi e i rivestimenti sono di proprietà comune, in quanto contribuiscono a rendere omogeneo l’intero edificio.
Ragion per cui, i condomìni non sono liberi di installare ascensori o montacarichi a loro piacimento. È bene, infatti, che il primo consulto lo si faccia in termini di regolamento condominiale, la prima fonte da cui attingere eventuali divieti posti in essere.
Oltre a ciò, è opportuno informarsi anche rispetto ai regolamenti locali comunali e di polizia urbana. Potrebbe darsi, infatti, che siano questi ultimi a limitare installazioni di tal tipo, con lo scopo di tutelare l’incolumità pubblica e i rischi connessi alla possibile caduta dei carichi.
Montacarichi, non puoi installarlo a tuo piacimento: le altre regole da tenere in considerazione
Quando si tratta di montacarichi, l’altro elemento da prendere in considerazione è il decoro architettonico. Potrebbero infatti esistere una legge che non ti vieti l’installazione della suddetta tecnologia, a patto che venga montata insieme a degli specifici meccanismi ad hoc che possono essere nascosti quando non utilizzati.
L’ultima legge che deve interessarti è l’articolo 1112 del Codice Civile, nel quale si stabilisce che il condomino, “nell’unità immobiliare di sua proprietà, non può eseguire opere che rechino danno alle parti comuni, pregiudicandone stabilità e sicurezza“. Tradotto: vagliare a tappeto tutte le normative, prima di avventurarsi in qualunque impresa di tal genere.