Modello 730, come funziona con le spese mediche, verifica se è necessario tenere gli scontrini e come inserirle nella dichiarazione.
È tempo di presentare il modello 730, sul quale sarà possibile detrarre alcune spese sostenute l’anno precedente tra cui anche diverse spese mediche, come farmaci, esami e altro. Da quest’anno inoltre sarà possibile usufruire anche della dichiarazione dei redditi precompilata. Nel documento come è possibile visionare online, sono riportate spese sanitarie, universitarie, premi assicurativi, spese per gli interventi di ristrutturazione eccetera.
Per quanto riguarda le spese mediche in particolare, di qualunque tipo siano si ha diritto ad una detrazione di imposta del 19% sull’importo che supera la franchigia di 129,11 €. Il contribuente dovrà sommare tutte le spese mediche effettuate, e sottrarre la franchigia sul risultato, inoltre bisognerà applicare il 19% per ottenere la detrazione.
Modello 730 e spese mediche, scopri se devi conservare gli scontrini
Nel 2007, sono stati introdotti gli scontrini parlanti nelle farmacie, attraverso i quali è possibile ottenere informazioni dettagliate utili per la dichiarazione dei redditi. Infatti è negli scontrini che vengono riportate alcune informazioni sulla tipologia, la quantità e la natura del prodotto acquistato, oltre al codice fiscale del contribuente.
Fino a qualche tempo fa lo scontrino parlante, era essenziale e doveva essere riportato nella dichiarazione, oggi come oggi ,ogni volta che si effettua una prestazione sanitaria, o si acquista un farmaco, la spesa sostenuta viene contabilizzata in automatico direttamente nel cassetto fiscale dell’agenzia delle entrate. Successivamente i dati accumulati confluiscono nel modello 730.
Spese mediche, quando è importante avere lo scontrino, le eccezioni
Come abbiamo detto, nella maggior parte dei casi, non è più obbligatorio conservare lo scontrino, in quanto viene tutto riportato in maniera automatica. Il discorso però, vale solo nel caso in cui le spese mediche effettuate siano state registrate correttamente, in questo caso non c’è più l’obbligo di conservare gli scontrini. Ciò nonostante potrebbero esserci delle discrepanze tra gli scontrini e le spese registrate nella dichiarazione dei redditi.
Nel caso fosse necessaria una correzione, il commercialista avrà bisogno degli scontrini o delle fatture del contribuente, che non sono stati inclusi nella dichiarazione precompilata, a causa ad esempio di un errore. Per questa ragione è sempre consigliato conservare gli scontrini relativi alle spese mediche, quantomeno per un certo lasso di tempo, altrimenti non sarà possibile procedere con le modifiche.