La Legge 104 si prepara a cambiare. Due nuovi Decreti apportano modifiche alla normativa che scatteranno dal 2025.
Il Governo ha revisionato e riordinato le disposizioni vigenti in materia di disabilità. L’approvazione di due Decreti legislativi porterà cambiamenti nei prossimi anni.
L’obiettivo dei Decreti è di garantire ai diversamente abili il riconoscimento della condizione e i diritti civili/sociali, inclusi il diritto alla vita indipendente e alla piena inclusione sociale e lavorativa. Tutto questo rispettando i principi di autodeterminazione e di non discriminazione. I due DL apportano rilevanti modifiche alla normativa sulla disabilità in Italia con la conseguenza che nel 2025 avremo un quadro generale diverso da quello odierno.
Il primo Decreto tratta la definizione della condizione di disabilità, la valutazione di base nonché quella multidimensionale al fine dell’elaborazione del Progetto di vita individuale personalizzato e partecipato. Questo progetto nasce per superare le frammentazioni delle prestazioni, dei servizi e delle misure e la riforma del sistema di valutazione dell’invalidità civile. Permetterà la semplificazione delle procedure burocratiche e di eliminare complessi iter e le visite di controllo. Lo scopo è fare in modo che i tempi di ottenimento di visite e certificati siano più rapidi.
Il Decreto che modifica le attenzioni al disabile prevede la presenza di tabelle medico-legali aggiornate per le prestazioni di invalidità civile. Terranno conto non sono della patologia ma anche della persona. Introduce, poi, il concetto di accomodamento ragionevole ossia una soluzione residuale che sarà applicata qualora un diritto sociale e civile non potrà subito essere esercitato totalmente senza grossi oneri.
Tutte le parole legate all’handicap, poi, saranno sostituite con riferimento alla condizione di disabilità e si punta a salvaguardare i diritti acquisiti dalla persona con disabilità introducendo il principio di non regressione. Inoltre ci sarà un procedimento unitario e unificato affidato all’INPS per la valutazione dello stato di disabilità.
Il primo passo rimarrà la richiesta del certificato medico introduttivo. Dal 1° gennaio 2025, poi, si useranno due tipologie di classificazione della patologia ossia quella internazionale delle malattie dell’ICD e quella internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute.
Passiamo al secondo Decreto, quello che si sofferma sull’Istituzione della Cabina Regia per i Livelli essenziali delle prestazioni erogate alle persone con disabilità. La Cabina Regia dovrà analizzare le prestazioni essenziali e proporre linee guida volte a determinare il progetto individuale di vita del paziente. Si affiancherà alla Segreteria Tecnica dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità e ai Ministeri per svolgere al meglio gli importanti compiti assegnati.
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