Se hai degli elettrodomestici rotti, c’è una possibilità piuttosto interessante che potrebbe rendere più conveniente l’acquisto di quello nuovo.
Lo Stato ha infatti introdotto delle agevolazioni che potrebbero permetterti di ottenere dei fortissimi sconti sui nuovi prodotti che arredano la tua casa, con una validità che abbraccia tutto il 2024.
Se pertanto hai in mente di cambiare qualche elettrodomestico in casa e stai facendo qualche lavoro di ristrutturazione per ammodernarla, questa potrebbe essere la tua migliore occasione: un bonus che renderà questa operazione mai così conveniente, tutto da sfruttare prima che scada!
Introdotto dalla legge n. 234/21, il bonus consiste in una importante detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e elettrodomestici di classe A+ (A per i forni), che siano destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
La detrazione può essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo e spetta appunto nella misura del 50% delle spese sostenute, calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 5.000 euro per l’anno 2024.
A beneficiare di questo bonus sono tutti i contribuenti, persone fisiche, titolari di redditi imponibili Irpef, che hanno iniziato un’attività di ristrutturazione edilizia ex art. 16-bis TUIR e, dunque, operazioni di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia sui singoli appartamenti, o ancora ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, manutenzione ordinaria.
Tutto ciò presente, l’elenco degli elettrodomestici agevolabili è davvero lungo, considerato che possono rientrarvi, a titolo di esempio non esaustivo:
Sono inoltre agevolabili anche i mobili nuovi come:
Sono invece esclusi da questa agevolazione l’acquisto di porte, pavimentazioni, tende e tendaggi, altri complementi di arredo.
Ricordiamo che per usufruire del bonus è importante effettuare il pagamento con bonifico o carta di debito e di credito. Non si può invece procedere con il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. In ogni caso, il bonus è valido anche se si effettuano pagamenti con finanziamenti a rate, a patto che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità di cui sopra e il contribuente conservi una copia delle ricevute di pagamento.
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