Decreto Salva Casa 2024: tutti i dettagli riguardo il beneficio in vigore dal 30 maggio, scopri in cosa consiste e come potrebbe tornarti utile.
Il Decreto Salva Casa, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è entrato in vigore a partire dal 30 maggio di quest’anno con l’obiettivo di sanare le irregolarità nelle case degli italiani. Attraverso questa misura è possibile sbloccare alcune situazioni burocratiche che rendono difficoltosa la compravendita delle abitazioni.
Il Decreto punta a favorire il recupero edilizio di diversi appartamenti, la cui compravendita è attualmente bloccata da diverse normative. È bene specificare che il Decreto viene attivato solo in quei casi in cui ci sono lievi difformità, dunque non riguarda i casi più gravi, vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Decreto Salva Casa, quando è possibile usufruirne
Il Decreto, interviene sulle difformità formali, derivanti da incertezze interpretative, rispetto la dimostrazione dello stato legittimo dell’immobile. Si fa carico delle difformità edilizie delle unità immobiliari derivanti da interventi stratificati nel tempo e realizzati dai vecchi proprietari senza un’autorizzazione formale. Riguarda inoltre anche delle difformità che potevano essere sanate ai tempi di realizzazione dell’intervento, ma che non possono essere sanate oggi a causa della disciplina della doppia conformità.
Attraverso il Decreto ad esempio, viene semplificato il cambio di destinazione d’uso delle singole unità immobiliari. Stando a quanto riportato sul testo del decreto, gli interventi realizzati entro il 24 maggio, non costituiscono violazione edilizia se rispettano alcuni requisiti. Il Decreto riguarda anche l’edilizia libera come ad esempio le vetrate panoramiche, i porticati, le opere di protezione dal sole ed altri agenti atmosferici.
Decreto Salva Casa, la regola del silenzio assenso
Attraverso il Decreto, si mira anche a semplificare le procedure vigenti, attraverso lo stesso infatti viene introdotto il principio di silenzio assenso. In poche parole se l’amministrazione non dovesse rispondere secondo i tempi previsti, l’istanza del cittadino sarà accettata automaticamente. La norma si pone l’obiettivo di decongestionare gli uffici tecnici comunali nei quali sono accumulate migliaia di pratiche.
Secondo il provvedimento, le sanzioni che sono considerate proporzionali all’aumento del valore dell’immobile, potranno essere utilizzate per progetti di recupero e rigenerazione urbana nella misura di 1/3. Per quanto riguarda il Decreto Salva Milano, al momento non è presente nel testo, tuttavia secondo il Ministro Salvini e il Sindaco Giuseppe Sala, si potrà intervenire in fase di conversione del testo.