Condizionatori rumorosi? Attento, i vicini possono fartelo rimuovere. Cosa dice la legge

Il condizionatore è ormai una presenza fissa in tutte le case, ma attenzione a non infastidire i vicini con il rumore che provocano possono costringerti a rimuoverlo.

condizionatori rumorosi la sentenza che obbliga a rimuoverli
Se i condizionatori sono troppo rumorosi i vicini possono richiederne la rimozione (Living.it)

Estati sempre più torride significa anche sempre più condizionatori installati in casa, ma quando la casa è in condominio bisogna fare attenzione perché i vicino possono richiederne la rimozione.

Le temperature sempre più alte delle ultime estati hanno reso inevitabile l’utilizzo dei condizionatori -anche se puntualmente monta la polemica su come proprio il loro utilizzo influisca sul cambiamento climatico e di conseguenza anche sul termometro che sale-. Il dato di fatto però è che la situazione attuale difficilmente permette di affrontare l’estate, soprattutto in città, senza la loro accensione.

Al di là delle polemiche sui costi ambientali però da quest’anno di problema ne sorge un altro ed è di tipo legale: i condizioni rumorosi montati in appartamenti che si trovano in condomini possono essere rimossi su richiesta dei condomini. Lo stabilisce una nuova sentenza del Tribunale di Milano, risalente al 12 aprile 2024, e che apre ad una nuova potenziale casistica.

Condizionatori rumorosi? I condomini possono richiederne la rimozione

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Una sentenza del Tribunale di Milano ha obbligato la rimozione dei condizionatori rumorosi (Living.it)

La sentenza milanese è molto chiara, laddove i condomini siamo infastiditi dal rumore incessante -magari notturno- dei condizionatori possono richiedere ai proprietari dell’appartamento di rimuoverlo. Ma da dove prende spunto questa sentenza?

Com’è ben possibile vedere camminando in una qualsiasi strada di una città italiana, i motori dei condizionatori sono posti all’esterno delle abitazioni ed è proprio quest’ultimo il  motivo del contenzioso. Si parte dall’installazione stessa; a meno che, infatti, non si decida in riunione di condominio di avviare lavori per l’installazione in toto dei condizionatori -magari sfruttando gli incentivi statali ancora previsti– il singolo proprietario di appartamento che ha intenzione di installare i condizionatori deve comunicare gli intenti all’amministratore di condominio. Si tratta di una sorta di richiesta di permesso che si fa agli altri condomini, fondamentalmente perché l’installazione del motore sulla facciata esterna, anche se laterale, va a modificare l’aspetto dell’edificio.

Quindi si passa al momento dell’installazione, per cui il motore dei condizionatori deve trovarsi in una posiziona tale per cui non vada ad invadere il balcone dei vicini, né tanto meno deve interferire con eventuali altri impianti presenti sui balconi degli altri condomini.

Come in un gioco a livelli, la sentenza milanese ne sblocca un altro: per cui a primi ronzii fastidiosi i vicini possono richiedere la rimozione del motore e di conseguenza anche dei condizionatori altrimenti inutilizzabili.

Come evitare la rimozione

È bene fare le proprie valutazioni prima di installare i condizionatori, magari optando per lavori che prevedano l’utilizzo di strumenti di ultima generazione meglio funzionanti e silenziosi, ma soprattutto optando per luoghi di installazione esterna del motore in zone che siano ben distanziate dal “confine” con i vicini, cercando di evitare il più possibile la prossimità alle camere da letto che possono rappresentare il fastidio più insostenibile.

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