La sostituzione degli infissi rientra nel Bonus casa ristrutturazione? Cerchiamo di chiarire cosa dice la normativa in tal senso
La direttiva Case Green deliberata dall’Unione Europea ha dato un’ulteriore spinta verso la riqualificazione degli immobili posti sul territorio europeo che non rispettano i criteri di efficientamento energetico. Molti gli interventi necessari da effettuare se si vuole far passare la propria casa alla classe energetica D, obbiettivo dichiarato dalla direttiva da raggiungere entro il 2030.
Le ristrutturazioni edili del patrimonio immobiliare, dunque, sono al centro del dibattito europeo e di rimando dei singoli paesi membri che hanno via via attivato agevolazione e misure atte a permettere ai cittadini di adeguarsi alla direttiva e rendere più efficienti i propri immobili dal punto di vista energetico. La lotta alle emissioni di CO2 e all’eccessivo consumo energetico è solo all’inizio e la strada da percorrere è ancora lunga.
Nell’ambito della riqualificazione energetica degli immobili sono diversi gli interventi da effettuare per rendere gli edifici meno energivori e più efficienti e ad accompagnare tali lavori dal 1998 è presente nella nostra normativa di riferimento il cosiddetto Bonus Casa. Tale misura consente di detrarre il 50% di spese sostenute, spalmate in cinque anni, per interventi di manutenzione straordinaria sugli edifici.
Per manutenzione straordinaria si intendono tutti quegli interventi edilizi che mirano ad innovare la situazione esistente e a migliorare l’efficienza degli impianti tecnologici. Tra questi interventi è ricompresa anche la sostituzione degli infissi esterni e serramenti interni, o persiane tapparelle di nuova tipologia di materiale certificato. La sostituzione degli infissi, infatti, rientra negli interventi volti a migliorare l’efficienza termica di un edificio, riducendo di fatto la dispersione del calore o del fresco e consentendo così un minor consumo energetico per riscaldare o rinfrescare l’abitazione.
Il bonus casa o ristrutturazione consente di detrarre il 50% delle spese sostenute per la sostituzione di infissi e serramenti con il tetto di spesa massimo di 96mila euro per immobile, da spalmare in rate uguali in cinque anni nella dichiarazione IRPEF. L’intervento rientra infatti nella più ampia ristrutturazione edilizia di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e recupero del patrimonio edilizio.
Se invece si considera la sostituzione degli infissi e serramenti come parte della riqualificazione energetica di un immobile si può anche usufruire dell’Ecobonus sempre con la detrazione del 50% ma con un limite di spesa massima di 60mila euro. Tale misura è subordinata al fatto che l’intervento di sostituzione degli infissi apporti un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile in termini di efficienza termica.
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