In cucina, accessori ed elettrodomestici di qualità costano spesso un capitale, ma c’è il bonus da sfruttare per il frigorifero e i mobili.
Se si punta ad avere in casa una cucina funzionale, con mobili di buona fattura ed elettrodomestici affidabili e moderni, è difficile spendere meno di 5.000 euro. Il costo di una cucina nuova, comprensiva di tutti gli elementi essenziali, può anche superare i 20.000 euro. Dipende ovviamente dalle proprie esigenze, dalla dimensione in sé della cucina, dai materiali scelti e, per forza di cose, dalla classe energetica degli elettrodomestici.
Fino all’anno scorso in tanti hanno sfruttato bonus mobili ed elettrodomestici. Una detrazione fiscale prevista per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, come per esempio il frigorifero, necessari ad arredare e a rendere funzionale un immobile oggetto di ristrutturazione.
Nel 2023 la detrazione (già ridotta rispetto agli anni precedenti) arrivava fino a 8.000 euro. Nel 2024 le cose sono cambiate, e ora il tetto massimo è di 5.000 euro (spesa che deve comprendere anche i costi di trasporto e montaggio), sotto forma di detrazione che va ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Le condizioni di accesso al bonus mobili e frigorifero sono abbastanza stringenti. Per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi bisogna guardare la classe. Cioè, bisogna comprare un forno di classe non inferiore alla A, una lavatrice di classe E o superiore. Lo stesso per asciugatrici e lavastoviglie.
Per il frigo e il congelatore la classe deve essere la F. L’altra condizione base è che il richiedente del bonus abbia realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal primo gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili o degli elettrodomestici.
L’incentivo va poi accolto come una riduzione IRPEF del 50% e solo per certi anni fiscali. Le spese devono insomma essere state sostenute negli anni 2022, 2023, 2024. Il pagamento dei mobili e degli elettrodomestici può essere fatto solo tramite metodi tracciabili, quindi bonifico, carta di debito o credito. Niente assegni bancari, contanti o altri pagamenti non permessi.
L’agevolazione è accessibile per coloro effettueranno acquisti entro il 31 dicembre 2024. Un altro vincolo importante riguarda gli elettrodomestici non finanziabili dal bonus. Oltre a quelli non certificati come a risparmio energetico, non rientrano nell’agevolazione piastre elettriche, stufe, forni a microonde, condizionatori e ventilatori.
A livello di mobilio, l’agevolazione non spetta per spese riguardanti porte, pavimentazioni, tendaggi e altri complementi di arredo. Per aver accesso al bonus mobili e frigorifero è necessario indicare le spese da detrarre nella dichiarazione dei redditi. Quindi sul modello 730 o sul modello Redditi persone fisiche. Dunque, può accedere al bonus solo il contribuente che ha fatto la detrazione diretta dei lavori di ristrutturazione dell’immobile.
Da Poltrone e Sofà scopri tante promozioni anche sui divani: alcune offerte sono davvero irripetibili…
Vi presentiamo un breve excursus delle sedioline IKEA dedicate ai bambini: il prezzo e la…
La Generazione Z sta lasciando il segno nel mondo del design, combinando tendenze del passato…
Che cosa cambia a partire dal 2025 con i bonus per la casa: come intende…
La muffa si nasconde ovunque in casa e soprattutto in bagno: questo è dovuto sostanzialmente…
Tutti ormai parlano di reddito energetico, ma nessuno sa in cosa consiste davvero questa misura:…