Con il nuovo bonus caldaie cambia tutto entro la fine dell’anno. In pochi sanno fino a quando si potrà presentare domanda: tutte le info.
Le direttive Case Green imposte dal Parlamento Europeo stanno facendo discutere e non poco i cittadini dei Paesi membri. Infatti proprio queste hanno imposto l’eliminazione delle caldaie a gas entro il 2040 e quindi il progressivo addio alle agevolazioni fiscali per questi dispositivi. Confermato lo stop si attende solamente che la Direttiva Casa Green diventi legge.
L’ok finale dell’UE è arrivato lo scorso 12 marzo ed è il passo significativo verso il futuro del settore energetico europeo. Tutto ciò è proprio merito dell’accordo raggiunto dal Parlamento, che ha come obiettivo quello di ridurre le emissioni e il consumo energetico degli edifici in tutta l’Europa. Per ora sarà possibile ancora richiedere il bonus caldaie, tuttavia non resta molto tempo: scopriamo dunque chi può riceverlo, quali pratiche deve svolgere ed entro quanto tempo.
Bonus caldaie, spunta la scadenza: la data per gli interessati
Il tempo stringe per coloro che intendono beneficiare del bonus caldaia a gas, poiché la scadenza per presentare domanda è fissata al 31 dicembre 2025. Questa data assume un’importanza cruciale, considerando i cambiamenti imminenti nel trattamento fiscale delle caldaie a gas, sottolineati dalla Direttiva UE.
Uno dei punti salienti di questa direttiva è la prossima modifica del trattamento fiscale relativo alle caldaie a gas. Il 2025 rappresenta l’ultimo anno utile per ottenere agevolazioni fiscali per la sostituzione di impianti esistenti. Dopo questa data verranno fermate definitivamente le agevolazioni fiscali. Mentre invece nel 2040 questi dispositivi verranno addirittura messi al bando. A dettare le nuove regole ci ha pensata la Direttiva Case Green che impongono obblighi significativi ai singoli Paesi.
Queste regole segnano un cambiamento fondamentale nel settore edilizio. Inoltre influenzeranno anche l’elaborazione della riforma attesa entro la metà del 2024 da parte del governo. A ribadire tutto ciò ci ha pensato il ministro Picchetto nell’audizione in Commissione Ambiente della Camera. Tutti i cittadini interessati avranno quindi tempo un altro anno e nove mesi per richiedere il bonus.
Per quanto si tratti di una decisione invisa da buona parte delle persone, in realtà la decisione del Parlamento UE è stata presa per il bene della salute dei cittadini e dell’ambiente, inoltre si inserisce in tutta una serie di provvedimenti volti ad eliminare la dipendenza della società dalle fonti di energia non rinnovabili come il gas.
Non c’è nessun obbligo al cambiamento o alla dismissione immediata delle caldaie a gas presenti nelle abitazioni come si temeva, ma ci sarà tempo fino al 2040 per cambiarle, un tempo sufficiente a porre fine naturalmente al ciclo vitale della caldaia presente in casa, anche una appena installata.