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Bonus bagno: come ottenere il rimborso diretto in busta paga con il 730

Se desiderate ristrutturare il bagno di casa e temete che questo vi comporti una spesa eccessiva, scoprite subito in cosa consiste il bonus.

Quando si decide di ristrutturare casa, ci si deve predisporre all’idea di spendere molti soldi. Per quanto si cerchi di risparmiare sui materiali o sugli arredi, di fatto questo tipo di lavori comporta spese sempre consistenti. Per agevolare chi fa più fatica, quindi, il governo ha pensato a un bonus specifico, che si può ottenere direttamente in busta paga: ecco di cosa si tratta.

Cosa sapere del bonus bagno e ottenere la detrazione in busta paga (living.it)

Anche quest’anno, con la Legge di Bilancio, è previsto il bonus bagno. Questo è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024 e consiste, come sempre, in un incentivo per chi deciderà durante quest’anno di ristrutturare il bagno e quindi di sostituire anche i sanitari. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito: scoprite normative, regole e tempistiche, così da assicurarvi il vostro sconto e permettervi quindi di poter recuperare una buona somma dei soldi spesi per la ristrutturazione del bagno.

Bonus bagno, come ricevere l’agevolazione in busta paga

Chi, durante quest’anno in corso, deciderà di effettuare la ristrutturazione del bagno, godrà di una detrazione Irpef del 50% sulla spesa sostenuta. La somma massima è di 96mila euro per ogni unità immobiliare. A fronte di un costo ipotetico di 50mila euro, quindi, si recupereranno 25mila euro. Questa somma verrà ricevuta in dieci quote annuali di pari importo e verrà riconosciuta a partire dalla prossima dichiarazione dei redditi, quindi quella del 2025.

Cosa sapere del bonus bagno e come riceverlo (living.it)

Sono incluse nella detrazione Irpef del 50% la sostituzione dei sanitari, il rifacimento delle piastrelle, l’installazione di impianti elettrici o idraulici e l’arredo e le spese di montaggio e trasporto. Per ottenere questo bonus è necessario possedere tutti i permessi per la ristrutturazione, la copia dei bonifici bancari con cui sono stati effettuati i pagamenti e quindi i documenti relativi ai lavori eseguiti.

La detrazione fiscale del 730 la si può poi concretizzare come sconto sulle successive tasse o, in alternativa, anche direttamente nella busta paga del proprio stipendio. In ogni caso, se non sapete se vi spetta, chiedetelo al commercialista, al CAF o al Patronato al quale vi rivolgete per effettuare la dichiarazione dei redditi.

Qualora la risposta sia affermativa ne potrete usufruire per la ristrutturazione della vostra casa, il che ovviamente comprende anche la modifica o l’ammodernamento del bagno o la semplice sostituzione dei sanitari.

Giulia Belotti

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