Novità molto importanti per quanto riguarda il bonus affitti. Nuovi incentivi per quanto riguarda lavoratori e studenti: i dettagli
Avere una casa di proprietà è il sogno di tantissimi italiani ma, spesso, questo desiderio non si realizza per via degli alti costi dell’accensione di un mutuo. Proprio per questo motivo, ma non solo per questo, che la maggior parte degli italiani preferisce vivere in una casa in affitto.
Anche vivere in affitto può essere un onere finanziario significativo, ma per fortuna esistono dei bonus affitti. Questi possono aiutare ad alleviare questo peso. In particolare, per il 2024, la detrazione massima può arrivare fino a 1.491 euro. Vediamo allora tutti i dettagli e le novità per quanto riguarda chi vive in affitto.
Per quanto riguarda tutti i lavoratori che vivono in affitto, questi possono usufruire del bonus in detrazione forfettaria. Tuttavia, solo per chi trasferisce la residenza per motivi di lavoro. In questo caso l’importo del bonus è di 991,60 euro per redditi fino a 15.493,71 e 495,80 euro per redditi tra 15.493,71 e 30.987,41 euro. Per poter ottenere questo bonus i lavoratori devono avere un contratto di lavoro dipendente o un contratto di locazione nel comune di lavoro.
Inoltre i lavoratori devono avere residenza spostata nel comune di lavoro (o in uno limitrofo) nei tre anni precedenti. Una distanza di almeno 100 km dal comune di residenza precedente o vivere in una regione diversa da quella di residenza. La durata del bonus è di 3 anni a partire dall’anno del trasferimento.
Per quanto riguarda invece gli studenti che vivono fuori casa in una casa in affitto, questi possono avere una detrazione fino a 2.633 euro sui canoni di locazione e un rimborso massimo: 500,27 euro. Per ottenere il bonus bisogna avere vari requisiti tra cui l’iscrizione a un corso universitario in un comune diverso da quello di residenza. Una distanza di almeno 100 chilometri e pagamento dell’affitto sostenuto da un soggetto a cui lo studente è a carico.
Il bonus affitto per studenti non è applicabile per nel caso in cui il lavoratore frequenti un Master universitario, un Dottorato di ricerca o un Corso di specializzazione. Ricordiamo, inoltre, che i due tipi di bonus possono essere cumulativi. Il bonus può essere richiesto sia per il lavoratore che ha trasferito la residenza per lavoro e sia per figlio che studia in un ateneo distante. In questo caso il beneficio massimo è di 1.491 euro.
Facendo un esempio concreto, un lavoratore dipendente trasferisce la residenza per lavoro in un’altra regione e ha un reddito di 15.000 euro può usufruire della detrazione di 991,60 euro per l’affitto. Se suo figlio studia in un ateneo distante almeno 100 chilometri dal comune di residenza, la famiglia può cumulare le due detrazioni, ottenendo un beneficio fiscale di 1.491 euro.
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