Come funziona la valutazione della percentuale di invalidità in Italia? Ecco come ottenere tutte le agevolazioni.
Sono tante le persone nel nostro Paese che soffrono di una disabilità più o meno grave. Alcune di queste persone non sono in grado nemmeno di assolvere ai compiti più semplici della quotidianità come ad esempio mangiare, lavarsi o vestirsi. Lo Stato italiano non lascia da sole queste persone e le aiuta attraverso apposite leggi.
Una di queste, la più significativa, è sicuramente Legge 104 che consente alla persona che soffre di disabilità, ma anche ai suoi familiari, di avere un aiuto economico e numerosi altri vantaggi sia fiscali che non. Per poter accedere a Legge 104 bisogna avere come requisito un parametro fondamentale: la percentuale di invalidità.
La percentuale di invalidità, come detto, è un parametro fondamentale per accedere a diverse agevolazioni e benefici previsti dalla legge italiana. La trafila burocratica per poter usufruire di Legge 104 è davvero molto lunga e lo è altrettanto il processo di valutazione della percentuale di invalidità.
La prima cosa che si deve fare è presentare la domanda all’INPS online o presso le sedi territoriali, compilare il modulo e allegare il certificato medico introduttivo. A questo punto sarà effettuata una visita di accertamento da parte di una commissione medica dell’INPS.
A seguito della visita medica sarà stilato un verbale di invalidità che contiene l’esito dell’accertamento, la percentuale di invalidità assegnata, i codici nosologici e la data di revisione. E’ possibile consultare il verbale online sul sito INPS con SPID, CIE o CNS.
Il calcolo della percentuale di invalidità è un sistema complesso basato su tabelle ministeriali e criteri di valutazione specifici. Questo dipende da tipologia e gravità delle patologie o menomazioni; incidenza sulla capacità lavorativa e di svolgere le attività quotidiane ed eventuale presenza di più infermità (calcolo con formule specifiche).
La Legge italiana fa una distinzione tra invalidità e disabilità: l’invalidità civile riguarda la riduzione della capacità lavorativa (superiore al 33%) mentre Legge 104/1992 riconosce lo stato di handicap e le difficoltà di inserimento sociale (non necessariamente legate alla capacità lavorativa). Ricordiamo che è possibile presentare domanda per entrambi i benefici contemporaneamente.
In base alla percentuale di invalidità si potranno ottenere diversi benefici: dal 74% di invalidità si avrà l’Assegno mensile di invalidità; al 100% la Pensione di inabilità o l’Indennità di accompagnamento se la percentuale è al 100% con gravi limitazioni. Dal 67% si avrà l’esenzione dei ticket sanitari mentre con Legge 104 si avranno permessi lavorativi retribuiti e agevolazioni fiscali e lavorative.
Da Poltrone e Sofà scopri tante promozioni anche sui divani: alcune offerte sono davvero irripetibili…
Vi presentiamo un breve excursus delle sedioline IKEA dedicate ai bambini: il prezzo e la…
La Generazione Z sta lasciando il segno nel mondo del design, combinando tendenze del passato…
Che cosa cambia a partire dal 2025 con i bonus per la casa: come intende…
La muffa si nasconde ovunque in casa e soprattutto in bagno: questo è dovuto sostanzialmente…
Tutti ormai parlano di reddito energetico, ma nessuno sa in cosa consiste davvero questa misura:…