Negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso delle strisce bianche presenti sulla carne di pollo venduti nei supermercati. Di cosa si tratta? Facciamo chiarezza..
La consapevolezza riguardo agli alimenti che vengono consumati quotidianamente è molto importante per la salute e il benessere fisico, ed è essenziale essere informati sulla qualità e sulla provenienza della carne che viene messa in tavola, specialmente per quanto riguarda la carne. Prodotti di bassa qualità possono contenere residui di antibiotici, ormoni, e altri additivi che possono essere dannosi per l’organismo, così come la manipolazione impropria della carne può portare a contaminazioni batteriche che possono portare alla trasmissione di malattie.
Oltre questi aspetti cruciali è estremamente importante avere un occhio di riguardo anche sulle pratiche degli allevamenti intensivi, che spesso privilegiano la massimizzazione della produzione a discapito del benessere degli animali, possono comportare gravi problemi di benessere animale. Questo aspetto è fondamentale per promuovere pratiche di allevamento etiche e rispettose degli animali, una necessità per garantire la sostenibilità, sicurezza alimentare e il rispetto per il benessere degli animali e per l’ambiente.
Uno degli aspetto più importanti è anche quello di garantire la trasparenza riguardo alle pratiche di produzione e ai controlli di qualità. La carne che arriva nei supermercati ad esempio è il risultato di un lungo processo che inizia dall’allevamento degli animali fino alla fase di distribuzione e vendita al dettaglio, ed è importante che marchi o fornitori adottino pratiche di produzione etiche e trasparenti. I discorsi sulla distribuzione e produzione di carne, allevamenti intensivi, sicurezza alimentare, ecc. vengono dibattuti da diversi anni. Nell’ultimo periodo, si parla di un altro dei tanti problemi venuti a galla, legati agli allevamenti intensivi e alla salute degli animali.
Nella carne di pollo comprata al supermercato capita sempre più spesso di notare la strana presenza di alcune strisce bianche presenti sulla carne. Nel 90% dei petti di pollo venduti venduti in una nota catena di supermercati in Italia è presente questo fenomeno. La presenza delle strisce bianche è dovuta all’aumento di peso molto rapito da parte dell’animale, che crescendo troppo in fretta a causa della selezione, le fibre muscolari non ricevono abbastanza sangue ed ossigeno, e finiscono per “morire”. Al loro posto, si formano queste strisce bianche, ovvero tessuto grasso e fibroso dovuto a una perdita nutrizionale, perchè perde proteine e aumenta in grassi.
Dal punto di vista della sicurezza queste carni sono altrettanto sicure come le carni di pollo che non presentano queste striature. Nonostante ciò, questo fenomeno è dovuto all’aumento costante degli allevamenti intensivi che tendono a voler velocizzare e modificare quello che è il percorso naturale nutrizionale dei polli, cambiando la loro alimentazione per una produzione e una tipologia di allevamento più aggressivi, estremizzando la vendita della carne. È bene ricordare che ad oggi esistono tante alternative alle proteine animali che possono essere abbinate alla propria alimentazione per renderla più salutare e variegata, e che l’acquisto di carne e pesce dovrebbe essere più attenta, consapevole e sicura, preferendo acquistare carne proveniente da allevamenti bio e sostenibili.
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