Una delle preoccupazioni più frequenti di chi prende casa in affitto è legata al rischio che il proprietario possa entrare quando vuole con la propria copia. Ma è davvero così?
Immaginiamo per un attimo la situazione. Ci si sta godendo in piena tranquillità il proprio appartamento in affitto e, improvvisamente, si sente la serratura di casa al lavoro. Quindi, si presenta sulla soglia dell’abitazione il proprietario dell’immobile che, asserendo di essere – appunto – il titolare del bene, ritiene di avere il pieno diritto di poter entrare in possesso della sua proprietà immobiliare.
Naturalmente, non occorre essere grandi esperti di diritto per capire che questo comportamento non è lecito e che il proprietario dell’immobile non può certo entrare quando vuole nella casa che ha affittato. Il diritto di abitazione del conduttore è infatti rigorosamente tutelato dalla legge che, all’articolo 1571 del codice civile, stabilisce che il locatore non può accedere all’immobile locato senza il consenso del conduttore, salvo casi di urgenza o necessità.
I diritti di chi prende casa in affitto
L’occasione ci è naturalmente utile per ricordare quali sono i diritti di chi prende casa in affitto, che cominciano direttamente nel momento della consegna delle chiavi: quando infatti si firma il contratto di locazione, il proprietario è tenuto a consegnare al conduttore tutte le chiavi dell’immobile e, teoricamente, non dovrebbe tenerne una copia per sé (cosa invece accade frequentemente).
Ciò premesso, il proprietario può accedere all’immobile solo per gravi motivi, come ad esempio per eseguire riparazioni urgenti o per fare un sopralluogo in vista di una futura vendita. In ogni caso, il proprietario deve sempre dare preavviso al conduttore e concordare un appuntamento con lui. Non può pertanto recarsi presso l’appartamento senza aver prima preannunciato la propria presenza.
Ma se il proprietario entra senza permesso?
In questo caso, la cosa migliore da fare – anche per evitare di irritare ulteriormente le relazioni – è quella di contattarlo e chiedere spiegazioni. Se poi il proprietario non dovesse risultare accondiscendente nel rispettare i propri diritti, si potrà procedere con il diffidarlo dal farlo nuovamente, prima oralmente e poi inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno per contestare l’accaduto.
Se il problema persiste, non rimane che rivolgersi ad un avvocato con cui far valere in sede giudiziale o extragiudiziale il proprio diritto.
Pertanto, rammenta: il proprietario non ha il diritto di entrare nell’immobile locato senza il tuo permesso!