Affitti, se non hai questo documento nel 2024 rischi multe e sanzioni anche pesanti. Andiamo a vedere come evitare salassi in un periodo dell’anno già molto critico tra spese e aumento dei costi per le famiglie.
Lo strumento giuridico che regolamenta e tutela le parti tra inquilino e locatore è il contratto di affitto, uno strumento che ricopre un ruolo importante nel diritto privato che come sappiamo prevede tante fattispecie di primo piano e che restano fondamentali nei rapporti tra figure differenti. Ma ci sono anche degli altri strumenti altrettanto importanti che aiutano in questo caso il proprietario di casa in alcune dispute importanti.
Parliamo del regolamento di condominio che entra nello specifico su fattispecie solo elencate nel contratto di affitto, proteggendo le parti da possibili conseguenze di negligenze nel loro comportamento. A dare maggiore risalto a questa parte del diritto c’è anche l’attualità, con la crisi del mattone che spinge più verso la soluzione affitto che quella dell’acquisto.
Oggi affittare una casa di appare come una strategia importante per riuscire ad avere una entrata extra, ma dobbiamo dire che risulta sempre più complicato trovare delle persone giuste da far entrare in casa, con i rapporti tra le parti che appunto non sono quasi mai idilliaci. Un contratto di affitto ci tutela da possibili dispute, con tutte le clausole che prevedono le fattispecie nel dettaglio in caso nascano i primi problemi (qui abbiamo parlato di altre dispute che possono nascere quando si abita in condominio).
Rapporto che diventa ancora più complicato se parliamo di condominio, dove ci sono delle regole ben precise da rispettare e che vanno al di la di quelle previste nel contratto di affitto. Per le dispute condominiali per esempio ci sono le assemblee dove il locatore deve partecipare per rispondere eventualmente anche di sue adempienze da parte di un suo inquilino. Come potete immaginare si tratta di una regolamentazione solo all’apparenza semplice.
E che prevede delle criticità non da poco. Proprio per tutto quello che abbiamo detto, pare fondamentale partire da un contratto di affitto che preveda tante fattispecie al di la del regolamento condominiale che sancisce obblighi diritti e doveri di tutti gli appartamenti al condominio. Ma per arrivare a questo è fondamentale che nel contratto sia prevista una clausola che appunto fa riferimento al regolamento condominiale.
Per imporre un certo comportamento all’affittuario e una tutela per il padrone di casa che può appellarsi a questa clausola per evitare delle dispute nei suoi confronti. Cosa si rischia se non si rispettano alcune regole condominiali quando siamo in casa in affitto? Semplice, si fa riferimento a quello che abbiamo scritto in merito alla clausola di obbligo per l’inquilino, che in questo caso risponderà in prima persona (qui invece potete trovare delle novità in merito al bonus affitti).
Senza ripercussioni per il padrone di casa che in questa circostanza ha agito con prudenza anticipando i possibili rischi nei suoi confronti. Anzi, nei casi di violazione, si possono applicare anche delle sanzioni pesanti nei confronti dell’inquilino potendo pretendere anche procedure che portano allo sfratto.
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