Troppi temporali ed estate pazzerella, il motivo viene da lontano e gli esperti lo conoscono bene

Il meteo mostra un’Italia divisa in due in questa prima parte di estate. Pioggia e freddo al Nord, caldo e siccità al Sud e Isole; queste anomalie si spiegano grazie al fenomeno de La Niña.

meteorologia cos'è il fenomeno Niña
L’estate 2024 in Italia e nel resto d’Europa sarà segnato da un fenomeno in particolare (Living.it)

È già un’estate segnata da fenomeni meteorologici opposti; il Nord è alle prese con temperature basse per il periodo, ma soprattutto con piogge incessanti e forti che hanno provocato smottamenti e allagamenti. Poi c’è il Sud nella morsa del caldo torrido e della siccità, che sarà particolarmente complicata in Sardegna orientare soprattutto Sicilia già alle prese con problemi idrici dalla fine dell’inverno.

Un’estata strana e sì potremmo anche definirla pazzerelle. C’entrano ovviamente i cambiamenti climatici, ma questi vanno ad accentuare un fenomeno meteorologico per conosciuto dagli esperti. Si tratta de La Niña, fenomeno opposto all’ormai conosciuto El Niño e che quest’anno ne prenderà il sopravvento.

Questo evento sta già influenza l’estate italiana e continuerà a farlo, ma non saremo i soli a subirne le conseguenza: in tutta Europa i prossimi mesi saranno segnati dal fenomeno.

Cos’è e come nasce la Niña, ma soprattutto quali effetti potrà ancora mostrare

conseguenze del fenomeno meteorologico de la Niña
Come nasce la Niña e quali saranno le vere sue vere conseguenze meteorologiche (Living.it)

Le previsioni meteo parlano di un mese di Luglio che si preannuncia molto caldo per gran parte dell’Italia, con aria che calda che andrà spostandosi anche verso i Balcani, la Francia, l’Inghilterra e in generale un po’ tutta l’Europa centrale, in cui si parla di un clima meno torrido di quello del Sud nostrano, ma comunque con temperatura superiori alla media dei posti.

Tutta colpa, si fa per dire, de La Niña fenomeno meteorologico opposto al più famoso omonimo maschile de El Niño. L’evento inizierà proprio a Luglio con effetti che al momento rappresentano solo un assaggio di quello che sarà.

Anche in questo caso parliamo di un fenomeno oceanico, se il Niño ha origine nel Golfo del Messico, la Niña si forma invece nel Pacifico. L’atmosfera e l’Oceano Pacifico centrale oscillano tra una fase calda, una fredda e una neutrale; il fenomeno de La Niña si forma durante la fase fredda, quando cioè la la superficie del Pacifico registra temperature inferiori di 0,5° C. Durante questa fase, la circolazione oceanica che trasporta l’acqua calda di superficie da est verso ovest, grazie alla rotazione terreste, si intensifica.

Risultato? Questa migrazione intensifica le precipitazioni, ma si crea anche quella pressione per cui i venti Alisei, che soffiano da nord-est a sud-ovest, si intensificano mentre le correnti a getto che arrivano da ovest dell’Atlantico sono spinti verso Nord.

Quando vedremo le conseguenza del fenomeno

Nei fatti, durante La Niña, le fasce di forti precipitazioni e quelle di siccità sono opposte rispetto al passaggio de El Niño andando a creare zone di clima caldo e siccitoso a sud zone invece caratterizzate da clima fresco e piovoso a nord.

Il fenomeno è appunto appena iniziato e quello che abbiamo avuto fino ad ora qui da noi è solo un assaggio delle sue conseguenze. L’Italia, infatti, vedrà appieno le conseguenza de la Niña solo nei prossimi mesi.

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