Le spugne da cucina possono essere degli enormi contenitori di batteri incredibilmente resistenti: solo nei water si può trovare di peggio.
Dopo la pandemia da covid-19, siamo diventati tutti molto più attenti rispetto a quelli che sono anche i più minimi sintomi di una influenza. Sebbene la soglia di attenzione fosse comunque alta, si è generato un vortice psicotico di attenzione ad ogni minimo dettaglio. Certamente fa bene, ma non se deve sfociare nell’ossessività: tante persone appena toccano qualcosa devono subito sterilizzarsi le mani con gel disinfettante, il che a lungo andare può far male alla pelle.
Eppure, per quanto possiamo provare a tenere gli ambienti puliti e splendenti, ci sono elementi che utilizziamo quotidianamente che sono una vera e propria miniera di batteri. Oltre alla zona water, che, come si può immaginare è quella maggiormente piena di batteri, ce n’è una che non ci aspetteremmo proprio in cucina: stiamo parlando della zona lavabo e per la precisione della spugna della cucina che, al pari del water, è incredibilmente colma di batteri resistenti.
Alcuni elementi che utilizziamo in casa ci appaiono innocenti proprio perché li utilizziamo quotidianamente. Oppure perché non consideriamo il fatto che l’uso prolungato possa provocare un grande accumulo di batteri. Tra tutti questi elementi c’è la classica spugnetta da cucina. Non basterebbe quindi, dopo aver lavato le stoviglie, lavarla e risciacquarla e strizzarla al massimo per eliminare ogni forma batterica sulla sua superficie.
L’allarme è stato lanciato da un centro di ricerca tedesco che ha preso in esame i batteri presenti proprio su delle spugnette da cucina prese a campione. I risultati sono al dir poco spaventosi e quello che ne è venuto fuori deve mettere in allarme chiunque la utilizzi. Batteri incredibilmente resistenti, che possono generare anche malattie infettive: ecco cosa è stato scoperto.
Milioni e milioni di microbi presenti sulle spugnette, in particolare quelli che possono generare anche polmoniti e meningiti. Se si immagina che sono presenti su un prodotto che quotidianamente viene utilizzato, questo tipo di risultato fa davvero rabbrividire. Potenziali agenti patogeni, come la Moraxella osloensis che è una delle principali cause delle infezioni per chi risulta essere immunodepresso.
Oltre anche dell’odore sgradevole che la spugnetta stessa può emettere, non è difficile immaginare che su quella superficie con la quale puliamo le stoviglie, si possa stabilire ogni tipo di batterio. Il consiglio è quello di cambiare la spugna frequentemente, almeno una volta a settimana, e di utilizzare prodotti che possano eliminare i batteri al 100%.
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