La questione della crisi abitativa è sempre più impellente, ma per fortuna oggi possiamo acquistare una casa per soli 500 euro, segno che qualcosa sta cambiando.
Il prezzo degli immobili è sempre in salita, un fenomeno che non si manifesta solamente in Italia, anzi. Milioni e milioni di persone in tutto il mondo faticano a comprare una casa o a pagare un affitto.
Forse è per questo che molte aziende stanno puntando alla produzione di “case low cost”, e un esempio concreto è la varietà di modelli di case prefabbricate che ormai si possono acquistare anche su Amazon o da Ikea. I prezzi però solitamente si aggirano intorno a 20-50-70 mila euro.
Dove si compra la casa che costa solo 500 euro?
L’idea di una casa super low cost arriva da TATA, l’azienda famosa per aver prodotto l’automobile più economica del mondo. Le auto TATA, forse non tutti lo sanno, costano circa 2 mila euro, una cifra che – almeno per noi italiani – sembra irrisoria.
In realtà TATA mira al mercato indiano, dove comunque c’è molta povertà e redditi bassissimi. In media il reddito mensile in India è di circa 370 euro e dunque anche i prezzi di tutti i beni e servizi differenziano molto dai nostri. Il problema, però, decimali a parte, resta lo stesso in tutto il mondo: è sempre più difficile trovare le risorse per comprare una casa.
L’azienda TATA ha allora pensato di rivoluzionare completamente il comparto abitativo e ha ideato delle tiny house che permetteranno a tutti, anche ai più poveri, di avere un tetto sulla testa. E che tetto, possiamo aggiungere, perché le case di TATA sono sì molto piccole ma dotate di ciò che serve per vivere nel comfort.
Le case prefabbricate TATA, che variano dai 20 metri quadri ai 30 (nella versione Premium) sono dotate infatti di soggiorno, cucinotto, camera per due persone e i servizi igienici separati dal bagno. Si montano in poco tempo e tutti gli indiani, anche le persone coi redditi più bassi che vivono in campagna, potranno acquistarle a 500 euro, e la cifra è anche rateizzabile.
L’esempio di TATA e dell’India ci fa capire che le soluzioni, quando c’è volontà politica, si trovano. Purtroppo qui in Italia siamo ancora molto indietro e la burocrazia antiquata non ci permette nemmeno di sfruttare i prezzi molto basi delle case prefabbricate. La speranza è che presto la situazione cambi e che i Governi capiscano che la casa è un diritto fondamentale e che non può essere riservato solamente alle caste.