È stata stipulata una classifica per individuare la regione italiana che ha più a cuore i bisogni delle mamme: i risultati.
La natalità, in Italia, è in forte calo. Ciò non è legato solo al moderno stile di vita, ma anche alla situazione economica. In questo momento, il Paese sta affrontando un periodo difficile. La ricerca di un lavoro è sempre più complessa e la selezione, ormai, è spietatissima. Per una giovane mamma è difficile trovare un impiego.
La maggior parte delle aziende, infatti, preferisce non avere a che fare con donne che hanno figli a carico. La paura è legata all’eventuale disagio di non poter contare sempre su di loro e alla necessità di dover concedere un maggior numero di permessi. Un recente rapporto ha fatto una classifica delle regioni italiane più adatte alle mamme.
Questa regione va incontro alle necessità delle mamme: una classifica tutta italiana
Essere mamma in Italia rappresenta una sfida complessa. Save The Children, basandosi sui dati Istat, ha elaborato la nona edizione del rapporto ‘Le Equilibriste – La maternità in Italia 2024″. L’obiettivo era quello di individuare le regioni più adatte alle donne con figli piccoli. Il quadro emerso è interessante, soprattutto per via di alcune statistiche.
In un campione di donne di età compresa tra i 25 e 55 anni, la percentuale delle mamme lavoratrici è più bassa rispetto a quella delle loro coetanee con un bambino. La prima è pari a 63,8%, mentre la seconda a 68,7%. I numeri, con l’aumento dei figli, non fanno altro che calare drasticamente.
La ricerca ha rivelato che la regione più compatibile con le esigenze delle mamme è la Provincia autonoma di Bolzano. Il secondo posto e il terzo, invece, sono occupati rispettivamente dall’Emilia Romagna e dalla Toscana. Lazio e Lombardia, anche se presentano ancora notevoli criticità, rispetto all’anno precedente, sono migliorate molto.
Al momento, quelle a essere in maggiore difficoltà sono la Campania, la Sicilia e la Basilicata. Antonella Inverno, che si è occupata dello studio, ha voluto spostare l’attenzione su un elemento incoraggiante: “Divari territoriali sono diminuiti e nella speciale classifica stilata dall’Istat per il nostro Indice delle madri la distanza tra la Basilicata, l’ultima della lista, e la Provincia autonoma di Bolzano, la regione con le migliori performance, è diminuita di 7 punti“.
L’Italia, prima di poter essere compatibile con le necessità delle mamme, deve lavorare ancora su moltissimi aspetti. La speranza è che, con il trascorrere degli anni, si possa assistere a un incremento degli sforzi e a una maggiore flessibilità.