Alcuni oggetti impolverati nella propria soffitta possono valere cifre inimmaginabili: tra videogiochi e sedie a dondolo.
Il fascino del vintage non ha prezzo; ovviamente parliamo di quello simbolico. Basti pensare a tutti quegli oggetti di diversi anni fa che abbiamo scelto di non buttare per qualunque motivo, ad oggi si rivelano dei veri e propri pezzi storici, unici nel loro genere.
Questa abitudine pare essere radicata perlopiù tra i nonni, attaccati ai loro ricordi e a vecchi oggetti talvolta dimenticati in qualche soffitta, garage o sgabuzzino. Non si tratta, dunque, di opere d’arte o gioielli preziosi: il che sarebbe troppo scontato. In questo caso ad essere messi in ballo sono gli oggetti di ieri che oggi non vengono più utilizzati, ma nascondono un valore quantificabile, spesso oltre le migliaia di euro.
Da francobolli a monete, passando ai libri antichi a vinili rari, ogni pezzo vintage racconta una storia che parla di tempi passati, di tradizioni e di culture che hanno plasmato il nostro presente. I francobolli e le monete sembrano essere quelli che vanno per la maggiore nel mondo del collezionismo e sarebbe bene non dimenticare che alcuni oggetti datati possono valere cifre inimmaginabili.
I libri antichi, per esempio, con le loro prime edizioni e gli autografi preziosi, sono autentiche gemme da scoprire nelle polverose librerie. Un esempio lampante è l’edizione originale del 1998 di Harry Potter, che oggi può valere fino a 52.000 euro. Ma il fascino del vintage non si ferma qui.
Anche i videogiochi vintage hanno il loro valore. Le console di vecchia generazione come il Sega Master System, il NES e il Super Nintendo, possono valere centinaia di euro se ben tenute e perfettamente funzionanti. E cosa dire dei videogiochi stessi? La cartuccia originale di Mario Kart 64 per Nintendo 64 può valere circa 2.000 euro.
Ma forse uno dei settori più affascinanti del vintage è quello della musica. I vinili originali, con le loro copertine iconiche, sono ambiti da collezionisti di tutto il mondo. Basti pensare che il White Album dei Beatles può valere ben 50.000 euro, una cifra che rende questi dischi autentici gioielli.
E che dire dei telefoni e degli oggetti comuni degli anni ’80 e ’90? L’iconico Nokia 3310 può valere oggi ben 200 euro, mentre una sedia a dondolo di qualità può arrivare a costare tra i 250 e i 300 euro. Il primo iPhone della Apple del 2007 oggi vale tra gli 800-1.000 euro. Per quanto riguarda le schede telefoniche SIP o Telecom, le carte gialle e azzurre risalenti agli anni ’70 e ’80 possono valere anche 500 euro se nuove.
E non dimentichiamoci delle macchine da scrivere dei nonni che possono valere oggi tra i 1.000 e i 2.000 euro. Insomma, di oggetti che potrebbero essere valutate cifre modeste ce ne sono molteplici, non resta che rispolverare nei meandri del passato.
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