Sfatiamo il mito del copriwater come l’oggetto più sporco che tu possa avere in casa: ce ne sono di peggio e del tutto inaspettati.
Quando ci occupiamo delle faccende domestiche, è fondamentale pulire accuratamente il bagno, uno degli ambienti più frequentati e soggetti alla proliferazione di germi, batteri e muffe. In cima ai nostri interessi, in fatto di pulizia, c’è da sempre il copriwater e infatti – in un precedente articolo – vi abbiamo spiegato come rimuovere quella patina gialla che si crea.
Ma quello che vi sorprenderà senza dubbio scoprire è che comunque il copriwater del bagno non è l’oggetto più sporco della casa. Si pensa, infatti, sbagliando peraltro, che tutto ciò che abbia a che fare con il gesto di orinare possa provocare malattie: si pensi ad esempio a chi fa la pipì in piscina. Come abbiamo visto, non è il gesto in sé a essere pericoloso, ma il fatto che lo facciamo in tanti e senza alcuna regola.
Se pensi che il copriwater sia l’oggetto più sporco che hai in casa, sappi che in questo momento ne stai maneggiando uno peggiore
Tranquilli, dunque, che i bagni pubblici non sono per forza portatori di malattie, così come non lo sono le piscine, ed è altrettanto vero che il copriwater del nostro bagno non è il posto più insalubre della nostra abitazione. Nessuno vi sta dicendo di organizzarci sopra una cena a lume di candela, sia chiaro. Semplicemente vi avvertiamo che ci sono oggetti della casa che “catturano” molti più germi.
Al primo posto, in questa “classifica”, troviamo l’oggetto col quale in questo momento stai verosimilmente leggendo questo articolo, ovvero lo smartphone. Sul vostro telefonino, ci sono 18 volte più germi di una maniglia di un bagno pubblico maschile e non solo. Lo smartphone, infatti, “accumula” l’80% dei batteri che ci sono sulle nostre dita, come sottolineato da una ricerca ormai datata di qualche anno.
Lungo è l’elenco dei batteri pericolosi che stazionano sul nostro smartphone, dallo pseudomonas aeruginosa agli stafilococchi coagulasi negativi. Superano di gran lunga i batteri di un copriwater anche altri oggetti domestici di uso comune, come spugne e strofinacci, le prime in particolare accumulano fino a cinque milioni di batteri per centimetro quadrato.
E se lo spazzolino da denti è patria di batteri come l’E. coli o lo stafilococco, da una ricerca si è appreso che su un campione di telecomandi analizzati, la metà è risultato positivo ai rhinovirus. In questo elenco, non mancano poi ovviamente i soldi, che passano di mano in mano, i cuscini, che accumulano batteri per ore e ore ogni giorno, e addirittura i seggiolini per bambini.