Purtroppo i furti in casa non accennano a diminuire e si concentrano soprattutto in estate: come comportarsi in casi del genere?
A guardare le statistiche fornite dall’ISTAT, i furti nelle abitazioni non sono ma scesi nel corso degli anni. In Italia, i ladri entrano in azione ogni tre minuti, causando circa 500 furti ogni giorno. Una percentuale molto alta, che evidenzia un problema atavico che non si riesce a risolvere. Anche se leggermente in calo, la percentuale di furti in casa resta elevata.
I furti non diminuiscono per una serie di motivazioni, tra stipendi bassi, difficoltà economiche, con conseguente impoverimento del popolo, e ancora, leggi che vengono applicate a singhiozzo, in certi casi sono anche discutibili, e pene decisamente poco severe, non fanno altro che alimentare questo triste fenomeno.
Cosa fare in caso di furto in casa, le regole da seguire se ci si trova in questa brutta situazione
Naturalmente, come per ogni paese nel mondo, ci sono città più sicure e città meno sicure. Secondo i dati forniti da Il Sole 24 Ore, Milano è la città con più denunce per furto, seguita da Rimini e Roma, poi da Bologna, Firenze, Torino, Imperia, Livorno, Prato e Napoli. I furti in casa sono tra i crimini più temuti, perché ci si sente violati nell’intimità.
Un furto in casa scatena paure che incidono profondamente sulla psiche, dunque il trauma non è soltanto legato all’impatto economico e ai beni perduti. Si tratta di un vero e proprio shock per una famiglia. Tuttavia, gli strumenti tecnologici arrivano in nostro soccorso e sono un valido aiuto per prevenire tali situazione. Telecamere, allarmi, dispositivi gestiti da remoto, spaventano i criminali.
La sicurezza, al pari della prudenza, non è mai troppa, ma come comportarsi in caso di effrazione e come rendere la nostra casa più sicura? È importante guardasi attorno, i ladri non agiscono mai a caso, ma studiano le vittime, calcolano quando escono, esaminano i loro orari e le loro abitudini, e inoltre in alcuni casi lasciano dei simboli nelle vicinanze della casa prescelta.
Reagire a un furto in casa: come essere proattivi e mettere casa al sicuro
Se abbiamo la tecnologia in nostro aiuto, anche i ladri possono sfruttare tecniche moderne per accedere in casa. Che cosa fare in casi del genere? La nostra legislazione divide il furto in tre categorie: furto semplice, furto in abitazione, furto aggravato. Per il furto in casa, occorre sporgere denuncia entro tre mesi. Subire una rapina è un evento drammatico e traumatico, ma occorre saper gestire lo shock iniziale.
Anche se ci si sente indifesi e impotenti, occorre trovare la forza di denunciare il fatto ai Carabinieri. Se coperti da assicurazione, il risarcimento viene erogato dopo l’intervento del perito incaricato dall’assicurazione di effettuare un sopralluogo per constatare i danni. Il rimborso viene erogato entro 60 giorno dal furto. Emergenza ladri in tutta Italia: le 5 regole d’oro per mettere la casa al sicuro.
Occorre essere proattivi, senza lasciarsi andare al panico e alla disperazione. Significa che bisogna trovare le forze per reagire al furto, adottando buone difese, come ad esempio non comunicare a troppe persone o sui social eventuali partenze e viaggi. La casa, inoltre, non deve mai sembrare vuota, perciò è importante, quando si esce, lasciare qualche luce accesa, o magari impostare la loro accensione con un timer.
Bisogna scegliere la porta giusta, quelle blindate ovviamente sono le più sicure. Installare un allarme è un buon modo per proteggersi, così come installare una telecamera WI-FI da controllare anche da remoto, sul telefonino. Infine, occorre illuminare le zone più in ombra della casa e del giardino. Tieni al sicuro la tua casa, scegli bene la serratura del portone, queste sono le migliori.