C’è un modo per chiedere lo sconto sulla TARI: basta un semplice gesto che fa bene all’ambiente

Chiedere lo sconto TARI è molto semplice, oltre a farti risparmiare economicamente questo gesto farà anche bene all’ambiente.

Cassonetti spazzatura
Modo per chiedere lo sconto sulla TARI (Living.it)

Lo spreco alimentare causa la produzione di quantità maggiori di rifiuti, questo secondo la FAO rappresenta la terza fonte di emissioni di gas clima-alternati al mondo. Ridurre gli sprechi è quindi fondamentale, uno dei modi per farlo risulta essere quello di acquistare solo quello di cui si ha davvero bisogno.

Per ridurre la produzione di rifiuti è davvero utile riciclare gli scarti in proprio, questa semplice ed efficace pratica si chiama compostaggio dei rifiuti organici domestici. Si tratta di un semplice gesto che fa davvero bene all’ambiente, inoltre può farti risparmiare anche dal punto di vista economico dal momento che può farti ottenere uno sconto sulla tassa relativa ai rifiuti, la TARI.

Come si effettua il compostaggio dei rifiuti? Potrai ottenere uno sconto sulla TARI

Compostaggio rifiuti
Chiedere sconto Tari, basta un semplice gesto che fa bene all’ambiente (Living.it)

Molte famiglie praticano il compostaggio, bisogna però precisare che per farlo è indispensabile avere a disposizione un giardino o un orto. Da tempo, per sensibilizzare i bambini sull’importante tema della tutela del pianeta, questa pratica viene insegnata nelle scuole primarie. Naturalmente è importante sapere cosa si può o non si può compostare in casa in modo autonomo.

Tutti gli scarti di tipo organico biodegradabile possono essere compostati, cioè quelli aggredibili dai microrganismi, tra questi: pane, avanti di verdura e frutta, uova, fondi di tè e caffè e molto altro ancora. Per quanto riguarda invece la carne e il pesce il processo risulta essere più delicato ed è fondamentale che venga gestito in modo corretto per evitare di attirare i roditori. In proprio si possono riciclare anche gli scarti dell’orto e del giardino come foglie secche, gambi, ramaglie di potatura, avanzi dell’orto, fiori appassiti ecc.

I rifiuti non biodegradabili, invece, non si possono in alcun modo compostare, lo stesso vale per quelli che sono stati contaminati da sostanze nocive, pericolose e tossiche. Durante la pratica di compostaggio dovrai tenere da parte anche la plastica, la carta, il vetro, barattoli di alluminio o di latta, questi infatti sono destinati alla raccolta differenziata.

Come si richiede lo sconto TARI?

Senza dubbio lo sconto sulla tassa relativa ai rifiuti è un ottimo modo per incentivare i cittadini a ridurre la produzione di rifiuti, un gesto che fa decisamente bene all’ambiente. È bene però precisare che ogni Amministrazione adotta la sua strategia, ogni Comune infatti decide di per sé in merito alla riduzione sulla tassa TARI.

Ridurre la quota di rifiuti da trattare rappresenta un vantaggio per l’ambiente e consente alle persone di risparmiare dal punto di vista economico. L’obiettivo infatti è quello di sottrarre alla gestione del servizio pubblico parte dei quantitativi di rifiuti urbani per ottenere in termini di risorse a livello locale un importante risparmio. Fare domanda per ottenere il bonus è davvero molto semplice, questa deve essere presentata ogni anno entro il 30 giugno.

Solitamente durante la presentazione della domanda viene richiesta la fotografica della struttura di compostaggio o la documentazione d’acquisto ed è necessario seguire le regole del proprio Comune di residenza. Lo sconto che i cittadini possono ottenere viene calcolato sulla quota variabile della tariffa, cioè sulla parte che il Comune determina tenendo conto del numero di cittadini che occupano l’immobile. Per quanto riguarda la percentuale di sconto ottenuta da chi effettua la pratica di compostaggio questa va da un minimo del 10% a un massimo del 30%.

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