È uno dei rimedi della nonna su cui abbiamo fatto più affidamento nel corso degli anni: l’idea che aceto e bicarbonato, insieme, fossero un toccasana per sturare i lavandini intasati. Ma è davvero così?
In realtà, la scienza ci suggerisce una verità che può essere diversa dalle nostre aspettative, dimostrandoci che cosa accade realmente quando mescoliamo aceto e bicarbonato e versiamo questa soluzione nello scarico del lavandino. Ebbene, la reazione chimica che ne consegue potrebbe stupire ben più di qualche nostro lettore e, forse, potrebbe mandare in soffitta il già citato rimedio della nonna.
La spiegazione, come vedremo, è abbastanza semplice, e smentisce buona parte delle percezioni di chi ritiene che il mix tra questi due elementi, producendo una spettacolare schiuma, abbia anche effetti significativi sullo spurgo…
Molto spesso si è stati portati a pensare che la ragione per cui la miscela di aceto e bicarbonato produce la schiuma sia la reazione di queste sostanze con ciò che sta impedendo il normale scorrere dell’acqua nelle tubature. Una sorta di reazione “esplosiva” che permette di sturare il lavandino e acconsentono il ritorno alla sua ordinaria fruizione, in modo naturale e straordinariamente efficace. Ebbene, non è così.
Di fatti, il fatto che mescolando aceto e bicarbonato si produca schiuma è determinato semplicemente da un fenomeno chimico chiamato neutralizzazione: l’aceto, essendo acido, reagisce con il bicarbonato, basico, generando acqua, anidride carbonica (responsabile delle bollicine) e acetato di sodio. La cosa, purtroppo, interessante, è che questa reazione non ha nulla a che fare con lo scioglimento dei detriti che ostruiscono il lavandino!
Ma allora come liberarsi di un ingorgo in maniera realmente efficace e, magari, ricorrendo a degli strumenti meno aleatori?
Il primo consiglio è certamente legato all’uso di un composto sturalavandino, ovvero un prodotto chimico appositamente formulato per sciogliere i residui organici che causano l’ostruzione. Se ne trovano in commercio anche a base di componenti naturali, e possono generalmente fornire una buona azione in termini di efficacia sul breve termine.
Può inoltre essere utile ricorrere all’azione meccanica di una pompa stura lavandino, che sfrutta la pressione dell’acqua per disgregare il tappo. In alternativa, ci si può dotare anche di una spirale metallica, un semplice cavo flessibile che viene inserito nello scarico per raggiungere ed eliminare manualmente l’ostruzione. In caso di ostruzioni particolarmente ostinate, però, potrebbe essere necessario l’intervento di un idraulico professionista…
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