Frogorifero in modalità vacanza: come dobbiamo impostarlo prima di partire

Come gestire il frigorifero quando si è in vacanza? Meglio spegnerlo o tenerlo acceso? Ecco la soluzione migliore che ci farà stare più sereni

frigorifero aperto
Come bisogna gestire il frigorifero in vacanza: ecco i consigli da mettere in atto-living.it

Ormai, arrivati ad agosto, sono numerose le persone che non vedono l’ora di partire per le vacanze. Lo stress accumulato durante l’anno ha bisogno di essere smaltito e concedersi il meritato riposo, ma soprattutto staccare la spina prima di ritornare alla vecchia routine. Prima di partire però, soprattutto se si tratta di molti giorni, bisogna capire come organizzarsi in casa per non trovarsi di fronte a brutte sorprese al ritorno. Ecco alcuni accorgimenti fondamentali da mettere in atto prima di partire per le vacanze.

Prima di tutto bisogna difendere la propria casa dai ladri, perché questi approfittano di queste giornate per aver maggiore libertà di azione. Proprio per questo ci sono alcuni consigli da mettere in pratica prima di lasciare casa. Un altro accorgimento da fare, e ultimamente se ne sta parlando molto sul web è quello del trucchetto della monetina. Ma in cosa consiste esattamente? Per evitare una possibile contaminazione degli alimenti in freezer, immergendo una monetina in un bicchiere di acqua, sapremo se c’è stata un mancamento di corrente durante la nostra assenza.

Il dubbio su come gestire gli alimenti in frigo durante la nostra assenza, è tra i più comuni. Come bisogna lasciare quindi il frigorifero? Meglio spento e vuoto o acceso e pieno? Scopriamo qual è il modo migliore di impostare questo dispositivo in modalità vacanza.

Come gestire il frigorifero in vacanza: il modo migliore per risparmiare e non solo

aprire il frigo
Frigorifero in vacanza: meglio acceso o spento? Ecco come risparmiare-living.it

Organizzare il frigorifero prima di partire per le vacanze è una questione spesso sottovalutata, ma che merita attenzione. Lasciare il frigorifero acceso o spegnerlo può dipendere da vari fattori, come la durata dell’assenza, l’età dell’elettrodomestico e il rischio di interruzioni elettriche.

Se la vacanza è breve, fino a due o tre settimane, mantenere il frigorifero acceso può essere la soluzione più pratica. In questo modo, si evita il consumo di energia necessario per raffreddarlo nuovamente al ritorno e si può conservare il cibo in modo sicuro, compresi i medicinali che necessitano di basse temperature. È però consigliabile ridurre il contenuto del frigo, controllando le date di scadenza e rimuovendo alimenti freschi che potrebbero deteriorarsi, come frutta e verdura.

In caso di assenze più prolungate, superiori alle tre settimane, o se si tratta di un frigorifero vecchio e poco efficiente dal punto di vista energetico, spegnerlo e svuotarlo completamente è la scelta più sensata. Questo consente di evitare spiacevoli sorprese al ritorno, come cibo avariato o cattivi odori. Dopo averlo svuotato, è importante lasciare le porte leggermente aperte per evitare la formazione di muffe e cattivi odori.

Alcuni frigoriferi moderni offrono una funzione chiamata “vacation” o “holiday mode”, progettata per ridurre il consumo energetico mantenendo una temperatura interna più alta del solito. Tuttavia, i test hanno dimostrato che questa modalità spesso non offre un risparmio significativo e, in alcuni casi, può addirittura aumentare il consumo energetico. Inoltre, l’uso di questa funzione comporta comunque la necessità di svuotare il frigo, poiché temperature più alte possono favorire la proliferazione di batteri e muffe.

Possiamo quindi dire che è sempre utile pulire il frigorifero prima di partire e assicurarsi che sia in buone condizioni per evitare problemi al ritorno. Se si opta per spegnerlo, è consigliabile chiedere a qualcuno di fidato di riaccenderlo qualche giorno prima del rientro, per ritrovarlo già alla giusta temperatura e pronto per l’uso.

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