Classe 1903, Fernanda Wittgens fu la prima donna a dirigere la Pinacoteca di Brera: la sua storia in un film interpretato da Matilde Gioli.
Fernanda Wittgens nacque a Milano nel 1903 da Margherita Righini e Adolfo Wittgens, professore di lettere e traduttore: la sua è una storia personale di una donna, che con grande caparbietà è riuscita a ritagliarsi un ruolo prima giovanissima sotto il fascismo e poi nella storia della Liberazione, contribuendo a salvare l’arte del nostro Paese dai bombardamenti nazisti.
Fin da giovane, il padre di Fernanda Wittgens la introdusse all’arte, lei si laureò a 22 anni in Lettere con lode all’Accademia scientifico-letteraria di Milano, quindi iniziò a lavorare come insegnante di Storia dell’arte prima di essere introdotta alla Pinacoteca di Brera nel 1928. Il 1940 è l’anno decisivo nella sua vita: divenne la prima donna a dirigere un importante museo italiano, ovvero proprio la Pinacoteca di Brera.
Il significato di un film su Fernanda Wittgens: perché è stata una grande italiana
In questo suo ruolo, salvò molte opere d’arte dai bombardamenti e dalle razzie naziste, ma contestualmente lei – nata da padre di origine svizzera – non si tirò indietro quando fu il momento di salvare la vita a numerosi ebrei perseguitati, che fece espatriare. Per tale ragione, nonostante il ruolo che ricopriva, venne arrestata nel 1944. Dopo la guerra, la Wittgens si dedicò alla ricostruzione di Brera e ad altri musei lombardi.
Fernanda Wittgens lavorò per rendere la Pinacoteca più accessibile al pubblico e promosse l’acquisto della Pietà Rondanini di Michelangelo. Nel 1957 è scomparsa prematuramente, ma la sua figura anche di recente è stata rivalutata, tant’è che un bar con il suo nome di battesimo è stato aperto proprio a Brera, ma soprattutto nel 2014 è stata nominata Giusta tra le Nazioni, proprio per aver salvato molti ebrei.
Nel 2023, il regista Maurizio Zaccaro realizza un film per la televisione dedicato alla vita di questa donna straordinaria, interpretata sul piccolo schermo da Matilde Gioli. Il film, andato in onda per la prima volta su Raiuno, prende il via con Fernanda Wittgens che festeggia il suo sesto compleanno, visitando per la prima volta la Pinacoteca di Brera, insieme con il padre.