Quasi sessant’anni fa, Sergio Bernardini apriva La Bussola, un locale della Versilia che ha fatto la storia: che fine ha fatto adesso.
Si chiama “La Bussola – Il collezionista di stelle” il documentario di Andrea Soldani che narra le vicende di quello che è uno dei locali notturni più famosi d’Italia e del suo fondatore. La Bussola fu fondata da Sergio Bernardini nel 1955, ed è diventato uno dei punti di riferimento della vita notturna in Versilia, insieme alla Capannina di Forte dei Marmi. Qui si è fatta la storia anche del turismo vacanziero made in Italy.
La Bussola si trovava a Marina di Pietrasanta, e davvero da qui ci sono passati tutti: furono gli anni Sessanta e Settanta a sdoganarne il mito, anche se va detto che il suo fondatore fu davvero lungimirante. Basta pensare che sin da subito il locale ha ospitato i big della musica italiana: il concerto inaugurale, solo per fare un esempio, fu tenuto da Renato Carosone e dalla sua orchestra.
La storia della Bussola: che fine ha fatto oggi il noto locale notturno
Se oggi i locali più di tendenza sono quelli gestiti da grandi chef, come il ristorante di Carlo Cracco a Milano, piuttosto che il bistrot di Antonino Cannavacciuolo a Novara, all’epoca a fare tendenza erano i posti che proponevano nella loro offerta grandi ospiti e cantanti di caratura nazionale e internazionale. Dalla Bussola sono passati infatti nomi come quelli di Aretha Franklin e Ray Charles.
Ma alla Bussola – anzi alla Bussoladomani, ovvero nel locale che poi venne aperto nel 1976 a Lido di Camaiore – si è esibita ad esempio per l’ultima volta dal vivo Mina, il 23 agosto 1978. Come noto, da quell’estate lì la tigre di Cremona abbandonò le scene, pur restando a fare musica fino a oggi, senza mai smettere e producendo sempre grandi successi, come l’album insieme ad Adriano Celentano.
La Bussola – che ha lasciato un’impronta nella cultura di massa molto importante, come testimoniano il documentario di cui sopra, ma anche i film in cui è citata – ha subito una notevole trasformazione nel corso degli anni: il suo fondatore, oltre alla discoteca principale, aprì anche il Bussolotto per la musica jazz e appunto Bussoladomani per grandi concerti e spettacoli.
Sergio Bernardini è venuto a mancare nel 1993, a 68 anni, ma la storia della Bussola continua: nel 2007 con il cambio di nome in Bussola Versilia, viene riaperta da una nuova gestione, poi ha un periodo di due anni di chiusura e dal giugno 2015 è riaperta in versione estiva. In inverno, l’attuale struttura aveva due sale disposte su due piani, d’estate invece ci si scatena ancora tra bordo piscina, giardino e spiaggia.