Hai cambiato la cucina molti anni fa? Quanto costa rimetterla a nuovo nel 2024 e i costi e tempi previsti, compresi i bonus.
Molte persone vorrebbero dare un tocco di modernità alla propria casa, cominciando dalla propria cucina. La maggior parte degli italiani vive in case datate e dunque hanno bagni e cucine non proprio moderni. Gli angoli della casa che invecchiano prima sono proprio queste due stanze, che si nota subito che sono “vintage” perché non solo invecchiano per l’usura ma le mode cambiano in fretta.
Una cucina di venti anni fa ovviamente appare diversa da quelle moderne. A meno che non si abbia scelto per uno di stile classico, quello di legno che non tramonta mai e che è molto resistente, si nota in fretta che la cucina è vecchiotta e ormai superata. Un altro segreto per far durare la propria cucina è quello di spendere molto, ma sappiamo che non tutti possono permettersi un angolo cottura all’ultimo grido.
Come detto precedentemente, per cambiare cucina bisogna affrontare dei costi che dipendono dal modello e materiale scelti, dai metri quadri, dagli ulteriori interventi da fare alle piastrelle, ma anche se si opta per un angolo cottura fatto su misura da un falegname o già prefabbricato. L’opzione su misura è quella che ovviamente costa di più e necessita di un tempo maggiore per la realizzazione, così come cambiare le piastrelle e verniciare l’ambiente. Per non parlare della sostituzione della cappa e dei tubi.
Per una cucina di medie dimensioni bisogna spendere tra i 3.000 agli 8.000 euro, ma stiamo parlando della sola sostituzione dei mobili, escludendo interventi strutturali e anche le cucine realizzate dai falegnami, i cui costi possono essere anche superiori ai 10.000 euro. Cambiare la cucina spesso necessita anche del rifacimento dell’impianto elettrico, idraulico, cambiare elettrodomestici, piastrelle e via dicendo.
Per esempio, rimuovere il vecchio pavimento può costare 9 euro al metro quadro e 15 euro al metro quadro per rifarlo nuovo. Non abbiamo specificato che i costi variano in base all’impresa o addirittura all’area geografica in cui si vive, oltre che dalla dimensione della stanza e i materiali scelti. Per quanto riguarda gli impianti i costi tendono a lievitare, poiché un impianto elettrico costa 26-30 euro per ogni punto luce, mentre per l’acqua si sale a 150 euro. Poi c’è il fattore tempi, che variano dalle 2 alle 4 settimane in base al tipo di intervento da fare.
I bonus per rifare la cucina sono tre in base al tipo di intervento. Il Bonus ristrutturazione è una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute per ristrutturare la casa, compresa la cucina. Nel 2024 il tetto massimo è di 96.000 euro. Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici è disponibile anche nel 2024 per un massimale di 5.000 euro. Grazie a questo si può avere una detrazione. Poi c’è il bonus domotica dove fino al dicembre 2024 si ha una detrazione del 65% per un massimo di 15mila euro per rifare cucina o bagno con un sistema di domotica avanzato.
Da Poltrone e Sofà scopri tante promozioni anche sui divani: alcune offerte sono davvero irripetibili…
Vi presentiamo un breve excursus delle sedioline IKEA dedicate ai bambini: il prezzo e la…
La Generazione Z sta lasciando il segno nel mondo del design, combinando tendenze del passato…
Che cosa cambia a partire dal 2025 con i bonus per la casa: come intende…
La muffa si nasconde ovunque in casa e soprattutto in bagno: questo è dovuto sostanzialmente…
Tutti ormai parlano di reddito energetico, ma nessuno sa in cosa consiste davvero questa misura:…