Non riuscite a dividere al meglio le spese di casa? Esistono diversi modi per risolvere il problema: non dovrete più litigare!
Tu ed il tuo partner non riuscite proprio a trovare una quadra nelle divisione delle spese domestiche? O magari siete andati a convivere da poco e ancora non riuscite ad entrare nell’ottica? E’ importantissimo suddividere entrate ed uscite in modo equo affinché tutti partecipino all’economia domestica in egual misura.
Molta gente, ignara della grandissima quantità di strumenti che si potrebbe utilizzare per tale organizzazione, rimane ancorata ai metodi classici, ovvero quelli di dividere “ad occhio” le spese, di pagare le varie somme in alternanza o, ancora, di scrivere su un’agenda comune entrate ed uscite per poi fare i conti a fine mese. Perché rendere tutto più complicato quando ci sono soluzioni decisamente più sbrigative?
In particolare, vogliamo parlarvi di due metodi assolutamente validi per gestire l’economia domestica in modo lineare, dunque evitando che qualcuno contribuisca più o meno di un altro. Uno in particolare si addice maggiormente alle coppie, mentre l’altro può essere tranquillamente sfruttato anche da gruppi di coinquilini tra cui, inevitabilmente, è necessario fare questa tipologia di discorsi.
Una buona gestione delle spese domestiche è determinata da una costante elencazione di entrate ed uscite, con conseguente chiarimento di chi ha pagato cosa. E’ possibile gestire questo aspetto in due modi, entrambi assolutamente semplici e gratuiti.
Esistono tantissime app che potete scaricare gratuitamente proprio per inserire e dividere le spese domestiche in modo oculato. Tra le più note, ricordiamo Splitwise, Settle Up e Tricount: in generale, vi basterà inserire l’importo della spesa che avete effettuato e l’app dividerà automaticamente ed equamente la somma in parti uguali, chiarendo dunque volta per volta chi dovrà dare e chi dovrà ricevere denaro. In generale, questo metodo è ottimo per i coinquilini, in quanto non li vincolerà più di tanto tra loro e, soprattutto, li esonererà da eccessivi calcoli.
Se siete una coppia, potreste valutare l’idea di aprirvi un conto cointestato oltre a quelli personali. Si tratta di un conto corrente di proprietà comune e a cui, di conseguenza, entrambi i conviventi hanno sempre accesso, da usare per pagare tutte le spese domestiche, ma anche quelle “comuni”, come ad esempio le cene fuori, i biglietti del cinema e via dicendo.
Chiaramente, è importantissimo stabilire un criterio con cui entrambi i proprietari del conto dovranno inserire la propria parte di denaro di volta in volta. Un’idea potrebbe essere quella di scegliere sempre una somma fissa per entrambi, o una percentuale fissa, ma variabile in base alla disponibilità economica generale (ad esempio, il 10% dello stipendio). Questo è valido solo se entrambe le parti sono d’accordo all’idea che chi guadagna un po’ di più debba contribuire maggiormente.
Conoscevate questi metodi?
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