Se hai deciso di mettere delle piante sospese in casa fai attenzione a non commettere errori nel modo in cui le innaffi!
Hai poco spazio in casa ma non vuoi rinunciare a quel tocco di verde nel tuo appartamento? La soluzione è semplice: usa le piante sospese! Introdurre le piante sospese in casa può essere davvero una soluzione brillante. Con poco spazio puoi aggiungere bellezza e freschezza al tuo ambiente domestico, senza rinunciare ai benefici per la salute.
Avere delle piante in casa, infatti, offre molti vantaggi per il benessere. Possiamo constatare una qualità dell’aria migliore, uno stress ridotto, un aumento della produttività e un senso maggiore di benessere generale. Con le piante sospese si sfrutta la capacità delle piante stesse di crescita verticalmente e spazi spesso inutilizzati come pareti, soffitti e mensole.
In questo modo, non si sacrifica spazio prezioso ma si dà lo spazio necessario per creare una piccola oasi di serenità e natura. Certo, se da un lato usare le piante sospese è una soluzione intelligente, dall’altro lato presenta delle sfide come quella di come poterle innaffiare.
Il segreto per gestire le piante sospese: non ti servirà spendere troppo
Molte persone commettono l’errore di utilizzare un innaffiatoio normale per prendersi cura delle loro piante sospese. In questo modo, ci sono parecchi rischi. La difficoltà nell’arrampicarsi su una sedia o magari su una scala per poter innaffiare la pianta, potrebbe essere molto pericoloso per la salute della persona.
Un errore di distrazione, una scivolata o qualcosa del genere potrebbe farci cadere dalla scala. Sarebbe meglio evitare del tutto questo espediente. Oltre al chiaro pericolo per l’incolumità della persona, tentare di innaffiare in questo modo può anche non farci rendere conto di quanta acqua in effetti mettiamo nelle nostre piante.
Magari ci sono piante che hanno bisogno di più o meno acqua ma il fatto stesso di stare in bilico su una scala, non ci dà il tempo e il modo di riflettere sulle esigenze delle nostre piante. Come fare allora?
Se la pianta ha bisogno di poca acqua, in realtà, basterebbe utilizzare uno spruzzino per erogare le goccioline direttamente sulle foglie. La quantità necessaria alla pianta arriverà alle radici tramite le foglie stesse. In questo caso, potresti non spendere neanche un euro utilizzando spruzzini che hai in casa e che magari non usi più, magari di vecchie creme solari. Ovviamente, prima di utilizzare uno spruzzino di recupero dovrai lavarlo e disinfettarlo con cura.
Se la pianta, invece, ha bisogno di maggiore cura e maggiore quantità d’acqua, dovrai optare per un innaffiatoio con un beccuccio lungo.
Anche in questo caso, puoi crearlo con oggetti che hai già in casa. Ti basterà una bottiglia di plastica e una lunga cannuccia che fungerà da imbuto, magari quelle che si usano per la colla a caldo. Una volta uniti il beccuccio e la bottiglia tra di loro, fisserai il tutto su un lungo bastone.
Schiacciando la bottiglia farai una pressione tale che l’acqua arriverà nel tuo vaso. Se non hai voglia di costruire da sola un innaffiatoio del genere, puoi tranquillamente trovarlo in commercio. Ne esistono di lunghezze regolabile e di diversa capienza. In questo modo non dovrai più salire qui e lì per innaffiare le tue piante sospese!