Oggi il deumidificatore lo puoi costruire da te: basta un ingrediente e risparmi un mucchio di soldi
È possibile costruire un deumidificatore a casa propria, senza dovere spendere troppo: quello che serve è solo un ingrediente speciale.
Partiamo subito dal presupposto che il deumidificatore è un dispositivo economico e molto pratico per potere ridurre il livello di umidità dell’aria, presente nella nostra casa. E, particolare che non tutti sanno, lo si può costruire nella propria casa in completa autonomia, senza spendere troppi soldi.
“L’umidità all’interno della casa, oltre al mantenimento della temperatura ideale, rappresenta una variabile importante da considerare per proteggere le pareti da danni e garantire la realizzazione di un ambiente domestico salubre” sottolineano gli esperti e ancora: “Durante i mesi più caldi, l’umidità dovrebbe essere mantenuta intorno al 50-60%, mentre durante i periodi più freddi, è consigliabile mantenerla tra il 40% e il 50%”.
Esistono diversi modi per potere costruire questo tipo di strumento, senza contare il fatto che anche i metodi a nostra disposizione sono tantissimi e tutti molto economici, ma oggi, in particolare, ci soffermiamo su un ingrediente specifico che pare essere il migliore, da questo punto di vista.
Deumidificatore con il sale: come funziona e quanto ne serve?
Quindi, per potere costruire un deumidificatore fai da te, un ingrediente che non può mai mancare e che tutti quanti hanno a loro disposizione è il sale grosso. Ovviamente esistono diversi tipi di deumidificatore con il sale, tra i tanti:
deumidificatore con sale e bottiglia di plastica tagliata a metà;
deumidificatore con sale e sacchetti di organza o calze di nylon;
deumidificatore con piattino o barattolo di vetro;
Per realizzare quello con la bottiglia: tanto per cominciare servirà tagliare una bottiglia di plastica vuota in due parti, poi praticare dei fori per fare uscire l’umidità. Inseguito il sale grosso dovrà essere messo in entrambe le parti della bottiglia e poi posizionare la stessa su un vassoio lasciandola aperta, in modo che la stessa possa assorbire l’aria.
Nel caso dei sacchetti di organza e nylon, il segreto è quello di riempire lo stesso con 100 grammi di sale grosso e chiudere tutto con un laccetto, poi fare dei fori sul fondo di un contenitore di plastica ed il sacchetto viene posizionato sopra il contenitore, lasciandolo aperto in modo che il sale possa assorbire l’umidità.
Passando invece al sale con un piattino o un barattolo di vetro: si riempie il contenitore con tanto sale grosso e si lascia aperto in modo che lo stesso possa assorbire l’umidità, quando il sale diventa bagnato, lo si asciuga in forno, mettendolo su una teglia coperta di alluminio ad una temperatura moderata. In questo modo, il sale asciugato può essere riutilizzato inserendolo nuovamente nel contenitore.
Infine, la domanda che tutti quanti potrebbero porsi è la seguente: quanto sale si deve utilizzare per fare in modo che la cosa funzioni? In linea di massima si consiglia di tenere da parte 100-150 grammi di sale grosso.