Siamo certi che il piano cottura a induzione sia meglio di quello a gas? Questo forse non lo sapevate

Negli ultimi anni il numero di persone che è passato alla cottura a induzione invece dei consueti fornelli a gas è cresciuto in modo molto significativo.

Per certi versi, non c’è nulla per cui valga la pena stupirsi: il piano cottura a induzione è infatti stato predisposto proprio per rendere la propria cucina più sostenibile, consentendo di cuocere i cibi sfruttando il calore generato dall’energia elettrica. Non solo: le cucine a induzione sono più innovative ed efficienti, così come sono anche molto più gradevoli e discrete sotto il profilo del design.

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Il piano cottura a induzione è sempre più diffuso nelle nostre case – living.it – Fonte Pixabay

Il meccanismo su cui si basa l’induzione è peraltro molto semplice: una volta acceso il piano, infatti, l’energia viene trasmessa verso alcune bobine che generano un campo magnetico che si trasferisce direttamente alle pentole e alle padelle. In questo modo il piano cottura a induzione, riconoscendo la presenza della pentola, si attiva trasferendo dalla piastra il calore necessario per la cottura.

Piano cottura a induzione, possiamo usare le padelle e le pentole “normali”?

Il funzionamento sopra riassunto consente una notevole riduzione delle dispersioni di calore, rendendo questi piani caratterizzati da un rendimento del 90% contro il 45% del fornello tradizionale che, invece, per sua natura ha elevate dispersioni termiche. Insomma, il consumo di energia può dimezzarsi, a parità di calore prodotto dal piano cottura a induzione rispetto a quello a gas.

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Le pentole normali possono essere usate sul piano a induzione? – living.it – Fonte Pixabay

Ne deriva altresì che anche i tempi di cottura sono notevolmente ridotti, considerato che la pentola raggiunge la temperatura richiesta in meno tempo. Per portare a ebollizione un litro di acqua, per esempio, un piano cottura a induzione richiede circa quattro minuti, contro i nove minuti di un fornello tradizionale.

In tutto ciò, un’idea sempre molto diffusa è che il piano a induzioni comporti la sostituzione delle pentole e delle padelle normali. Ma è davvero così?

In realtà, non sussiste un’equazione così rigida: è solo vero che per funzionare con un piano a induzione le pentole e le padelle devono avere un piano ferroso, ed è possibile che già gli attuali accessori a tua disposizione ne siano caratterizzati. Insomma, via libera per pentole e padelle in ghisa e acciaio, mentre non è possibile utilizzare questi accessori se hanno un fondo di porcellana, vetro, ceramica, ottone, rame o alluminio.

Per essere sicuri che la padella o la pentola siano adatti alla cottura a induzione sarà sufficiente consultare il cartellino che accompagna l’accessorio: se è presente un simbolo simile a una serpentina, allora si potrà utilizzare.

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