Hai mai pensato a quanto sarebbe bello poter costruire la casa dei propri sogni in breve tempo, senza impiego di polvere, di materiali di costruzione che non arrivano o di operai che si assentano all’improvviso?
Ebbene, oggi non è ancora una realtà percorribile ma, se tutto andrà bene, tra non troppo sarà effettivamente possibile costruirsi da soli (o quasi) una casa in pochi giorni, avvantaggiandosi della possibilità di sostenere costi ridotti e con un impatto ambientale che è significativamente inferiore a quello che invece siamo costretti a sviluppare per l’edificazione di un’abitazione tradizionale, un progetto complesso e con un’incidenza notevole sul territorio.
A sostenere lo sviluppo di questo sogno è una startup texana che si chiama Icon, e che sta lavorando a un prodotto davvero rivoluzionario. Se infatti i progetti della Icon dovessero diventare realtà, finirebbero con il trasformare completamente il mondo dell’edilizia, cambiando alla radice il modo in cui intendiamo costruire le abitazioni e, probabilmente, facendoci risparmiare un bel po’ di tempo, preoccupazioni e – soprattutto – denaro. Ma come funziona?
La rivoluzione di Icon, ecco come funziona
Se poi ti stai domandando quale sia il segreto di Icon, proviamo a spiegarlo nel modo più semplice possibile: immagina un’enorme stampante 3D che possa creare da zero il tuo appartamento con un meccanismo molto simile a quello adottato dalle stampanti 3D di dimensioni inferiori. Il nuovo macchinario si chiama Phoenix e, a differenza di gran parte delle tecnologie presenti sul mercato, non solo è in grado di “stampare” le pareti, ma anche il tetto e le fondamenta di un’abitazione. Insomma, una casa pronta all’uso realizzata da grandi braccia meccaniche che si muovono sulla base di un progetto precedentemente caricato sulla stampante.
La stampante viene infatti montata su gigantesche braccia robotiche ripiegabili e che riescono a erigere strutture a più piani (anche oltre gli 8 metri di altezza) utilizzando un calcestruzzo speciale a basse emissioni di carbonio, il Lavacrete, distribuito mediante un sistema integrato, stabilizzato da giroscopi, che posa strato su strato la miscela creando pareti sostenute dall’acciaio senza l’impiego di casseforme.
Così realizzato, il processo di costruzione degli appartamenti non solo è in grado di ridurre l’impatto ambientale, ma ha anche costi e i tempi di costruzione di un’abitazione che sono estremamente più contenuti. Stando alla startup, infatti, una casa americana media realizzata in questo modo ridurrebbe il costo complessivo di circa 25.000 dollari rispetto ai metodi tradizionali, equivalenti al cambio odierno a circa 23.000 euro.
Non solo. La startup texana oltre a Phoenix ha annunciato un software di intelligenza artificiale che consente agli utenti di progettare abitazioni stampabili in 3D, oltre a un nuovo materiale edilizio proprietario che riduce ulteriormente le emissioni di carbonio.