Cos’è il ballatoio delle case: quando si possono fare delle modifiche e perché è crollato nelle vele di Scampia

Cos’è il ballatoio delle case: quando è possibile sfruttarlo al meglio rendendolo uno spazio vivibile in più quasi come una stanza. Scopriamo anche perché è crollato nelle vele di Scampia. 

Il crollo del ballatoio a Scampia
Il crollo del ballatoio nella vela di Scampia (Living.it)

La tragedia che si è verificata nelle vele di Scampia e che ha generato purtroppo una terza vittima ha scosso l’Italia intera che, tra commozione e rabbia, si chiede come si possa ancora oggi morire vivendo in condizioni assurde in delle case che non presentano alcuna norma di sicurezza (ne abbiamo parlato in modo approfondito proprio qui denunciando lo stato di degrado della situaione). Tra sgomento e dolore, continuano le indagini da parte delle forze dell’odine.

Che dovranno stabilire le cause del crollo di un ballatoio nella vela celeste che ha provocato anche il ferimento di altre persone. Si ipotizzano degli scenari poco chiari, con possibili colpe e negligenze da parte degli enti locali  e delle istituzioni ma anche di eventuali speculazioni edilizie che avrebbero appesantito la struttura che è poi crollata, considerando anche le infiltrazioni di acqua nelle condotte che sono state denunciate molto spesso in passato, anche con documentari accurati che si possono trovare con molta facilità anche su YouTube.

Cos’è il ballatoio nelle case? E perché è crollato a Scampia

Il ballatoio nelle case popolari
Il ballatoio negli edifici di edilizia popolare. Perché è crollato a Scampia (Living.it)

Il crollo nella vela celeste di Scampia ha portato al centro delle attenzioni una zona in particolare delle case, il ballatoio, che in tanti non sanno cos’è. Nel dettaglio si tratta di un elemento architettonico che caratterizza spesso edifici come le vele di Scampia, o come tante altre case popolari, che si sviluppano in altezza. E’ un passaggio esterno collegato ad una parete protetto da una ringhiera.

Ma anche da parapetti o balaustre di protezione. Le case a ballatoio, o comunemente dette a ringhiera, si sono sviluppate in modo esponenziale negli anni scorsi in Italia, e questi spazi possono venire utilizzati per l’accesso nei condomini alle varie abitazioni. Ovviamente non costituiscono una stanza in più delle casa, perché si tratta di zone esterne alle abitazioni.

E nell’edilizia popolare spesso queste aree sono state occupate abusivamente dalle famiglie che ci hanno costruito vere e proprie zone abitabili come verande. Nel caso specifico di Scampia le autorità competenti stabiliranno il vero motivo del crollo e se in effetti c’è stato qualche tipo di speculazione edilizia. Adesso andiamo a vedere come si potrebbe modificare, quando possibile, questa zona delle case.

Per renderla, senza rischi, il più vivibile possibile trasformandola solo all’apparenza in una stanza in più che potrebbe dare l’accesso alla nostra abitazione evitando di mostrarla spoglia e priva di qualsiasi traccia di vivibilità.

Come rendere vivibile il ballatoio delle case

Nelle case popolare l’area dei ballatoi essendo in comune spesso con altre persone non è da considerarsi area vivibile in senso stretto. Ma può capitare che anche nelle strutture private siano presenti, soprattutto in edifici dove vivono intere famiglie. In questo caso si può pensare di rendere quanto più vivibile quest’area rendendola più armoniosa e gradevole.

In primo luogo si potrebbe pensare a delle piante ornamentali con piccoli vasetti che eviterebbero uno scenario spoglio proprio all’ingresso del proprio appartamento. Anche un piccolo e non ingombrante tavolino sarebbe una soluzione ideale per rendere quanto più accogliente questa zona della casa (qui abbiamo dato dei consigli utili su come arredare al meglio il proprio balcone).

Sempre nel rispetto delle altre persone e di chi si troverebbe a dover sfruttare quel passaggio. Insomma, di soluzioni ce ne sono, importante che non si vada mai a commettere degli abusi che in qualche modo potrebbero non solo causare rischi per le persone che abitano un un appartamento specifico ma a tutte quelle che risiedono nell’edificio.

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