La Generazione Z sta lasciando il segno nel mondo del design, combinando tendenze del passato con un tocco moderno e personale.
C’è un detto comune che dice che la generazione prima di noi spiana la strada a quella successiva ed è una frase molto vera, ma quello che sta oggi accadendo con la Generazione Z deve portare assolutamente a una riflessione. La tendenza è questa generazione con le sue scelte cambierà il modo di intendere il mondo del design e dell’arredamento, riportandolo verso uno stile che possiamo definire un po’ vintage.
Questa generazione, che include persone nate tra il 1997 e il 2012, si sta avvicinando all’indipendenza, acquistando o affittando casa, e sta influenzando le tendenze attuali in modi significativi: le loro scelte su colori, stile dell’arredo e quant’altro hanno decisamente sorpreso gli esperti, come ci racconta un reportage sul portale Real Simple. Quello che sta oggi tornando in qualche modo di tendenza sono gli anni Novanta.
Le nuove tendenze nell’arredamento della Generazione Z
Così la Generazione Z, nelle case che va ad abitare, predilige colori audaci e luminosi, abbandonando le tonalità neutre tipiche dei fratelli maggiori, ossia i cosiddetti Millennial, con una particolare passione per i rossi accesi e i viola anni Novanta. La sostenibilità è centrale per loro, e l’arredamento vintage e di seconda mano è una scelta popolare, non solo per motivi economici, ma anche per ragioni ambientali.
Come già fatto cenno, gli anni Novanta – grazie alle case delle generazioni nate nell’ultimo scampolo di quel decennio e nell’inizio del nuovo millennio – tornano in auge in varie forme: dai motivi decorativi ripetitivi come il gingham, che viene però reinventato utilizzando dei colori più vivaci, agli accessori nostalgici e agli elementi floreali di stile antico, che ricorda le case delle nostre nonne.
La rivoluzione della Generazione Z passa anche per l’arredamento
Una nuova estetica favorisce arredi che fanno sentire bene e si riflette nella loro preferenza per fonti di luce secondarie e accoglienti, evitando grandi luci aggressive. In ultima istanza, questa generazione sta dimostrando anche una forte attrazione per il postmodernismo, con forme scultoree, colori vivaci e design audaci, abbracciando un mix di vintage e contemporaneo con una freschezza distintiva.
Dunque, la prima generazione a crescere in un mondo completamente digitale e connesso, e che per questo motivo viene spesso definita come “nativa digitale”, è pronta a cambiare anche il modo di arredare le abitazioni, lasciando anche da questo punto di vista una traccia ben tangibile del proprio passaggio.