Contanti a casa, quanti soldi si possono tenere per evitare i controlli?

Contanti a casa, quanti soldi si possono tenere per evitare i controlli? Vediamo cosa prevede la legge in questi casi e quale somma non si deve mai superare. 

Soldi in casa, quanti se ne possono tenere
Quanti soldi si possono tenere in casa – living.it

Una delle domande che in tanti si potrebbero porre in un momento storico particolare e caratterizzato da una forte crisi per migliaia di famiglie, è quella relativa ai soldi in contanti in casa. Nello specifico della cifra oltre la quale non si dovrebbe mai andare per evitare controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Prima di rispondere a questa domanda facciamo alcune considerazioni importanti. La prima è quella della difficoltà di accumulare soldi in contanti, anche perché nella maggioranza dei casi gli stipendi o le rendite che arrivano alle famiglie sono sempre tracciabili, con assegni o bonifici bancari. Quindi ad oggi è difficile trovare un datore di lavoro che paghi i salari in contanti.

Soldi in contanti in casa: quale cifra non si deve mai superare

Soldi in casa, i rischi
Soldi in casa, come evitare i controlli – Living.it

Il secondo aspetto riguarda il pericolo che si potrebbe correre tenendo delle grosse cifre in contanti nella casa, considerando anche i rischi di furti con i malviventi in azione soprattutto nel periodo estivo, quando si va in vacanza. Andiamo adesso a capire se esiste una soglia per stare tranquilli con i soldi in contanti in casa.

Rispondiamo quindi alla domanda principale: non esiste una soglia imposta dalla legge per la detenzione legale dei soldi in contanti nelle nostre abitazioni. Chiunque può decidere, anche tenendo presenti i costi che spesso le banche ci impongono di pagare per un conto corrente o un altro deposito, di mantenere i propri risparmi sotto il materasso.

Se si preferisce la mattonella allora si deve sapere che non c’è una somma che ci potrà far correre dei rischi, a patto che il danaro che custodiamo non risulti arrivare da attività illecite. Anche le forze dell’ordine, per arrivare ad effettuare un controllo o una perquisizione, avranno sempre bisogno dell’autorizzazione di un magistrato per agire.

Soldi in casa, quando si rischiano sanzioni

Sarà dunque il magistrato eventualmente ad autorizzare una perquisizione della nostra casa, ma solo quando vi siano concreti sospetti che vi possano essere delle attività illecite a carico di una persona. In questo caso verranno analizzati tutti i movimenti della persona in questione (qui vi abbiamo dato alcune soluzioni interessanti per risparmiare con le bollette di casa).

Anche se da parte dei cittadini non esiste alcun obbligo di dimostrare la provenienza del danaro che si custodisce, come detto a patto che non vi siano dei sospetti che quel danaro arrivi da attività illecite e da evasione fiscale. Ma anche da occupazione in nero. Insomma, se da un lato non corriamo nessun rischio se in casa custodiamo del danaro, dall’altro dobbiamo tenere presente tutte queste fattispecie.

Oltre a sapere bene che custodire il danaro sotto la mattonella o il materasso ci può esporre a tantissimi rischi in una società dove la microdelinquenza purtroppo non va mai in vacanza.

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