Puoi comprare la casa a rate senza accendere un mutuo in maniera legale: ci sono ben due metodi a disposizione.
L’acquisto di una casa tramite mutuo è oggi molto costoso e rappresenta un impegno finanziario significativo, soprattutto considerando l’inflazione e i tassi di interesse elevati. Tuttavia, esiste un’alternativa legale per acquistare una casa a rate senza ricorrere a un mutuo. Si tratta di un metodo che è regolato dal nostro Codice Civile e del quale già vi abbiamo parlato.
Questa modalità, regolata dall’articolo 1523 del Codice Civile italiano, permette di trasferire il possesso dell’immobile all’acquirente mentre la proprietà rimane al venditore fino al pagamento completo. Si chiama acquisto con riserva di proprietà e se da un lato offre flessibilità nei pagamenti per l’acquirente, dall’altro riduce i rischi finanziari per il venditore.
Comprare la casa a rate e senza mutuo: differenze tra acquisto con riserva di proprietà e rent-to-buy
Questa pratica, diffusa soprattutto nell’industria manifatturiera, permette di offrire credito anche a compratori meno solvibili. Pur essendo il contratto incondizionato, il trasferimento della proprietà è subordinato al completo pagamento del prezzo. Quella che viene offerta è una soluzione poco conosciuta, ma che potrebbe spingere molte persone a tentare l’acquisto di un immobile in cui sono in affitto.
Questa soluzione è vantaggiosa sia per l’acquirente, che evita gli interessi, sia per il venditore, che riceve una rendita sicura: la riserva di proprietà tutela il venditore, garantendo che il bene resti suo fino al saldo totale, ma questa modalità di acquisto non è l’unica possibile senza stipulare un vero e proprio mutuo. Chi di voi, almeno una volta, non ha sentito parlare del rent-to-buy?
Molto diffusa all’estero, il rent-to-buy oppure acquisto con riscatto è una formula di acquisto immobiliare in cui l’inquilino ha l’opzione di acquistare l’immobile alla fine del periodo di locazione, utilizzando parte delle quote d’affitto già versate come anticipo sul prezzo di vendita, fissato al momento del contratto. La norma è regolamentato dal decreto Sblocca Italia del 2014.
Il contratto di affitto per poter ottenere il rent-to-buy può durare fino a 10 anni e deve essere registrato per avere validità legale. Questa formula offre vantaggi come la disponibilità immediata dell’immobile senza necessità di liquidità, ma comporta anche affitti più alti, in quanto il locatore dovrà cercare di rientrare nel breve tempo delle spese, oltre a possibili svantaggi legati alla svalutazione del bene.