Tantissime persone hanno ricevuto bollette dell’energia elettrica gonfiate, per quale motivo e come ottenere il rimborso?
Le polemiche riguardo all’incremento spropositato delle bollette dell’energia elettrica non accennano a smorzarsi. Migliaia di utenti, infatti, per il mese di luglio hanno visto incrementi sbalorditivi sul costo delle bollette della luce. Per quale motivo? Si tratta del passaggio al mercato libero, avviato a partire dallo scorso 1 luglio, e che ha creato un certo caos.
Il passaggio al mercato libero da parte dei fornitori di energia offre sicuramente dei vantaggi per tutti gli utenti, i quali da luglio possono scegliere il fornitore più vantaggioso per loro e godere di un servizio migliore e personalizzato. Tuttavia, molti utenti non ha potuto passare al mercato libero, venendo automaticamente trasferiti al servizio di tutela graduale.
Chi può ottenere il rimborso sulle bollette di luglio: i passaggi da affrontare
Il mercato libero dell’elettricità è sicuramente una conquista, poiché offre maggiori opportunità di scelta a tutti i cittadini. I fornitori, dunque, possono effettuare ribassi e tariffe agevolate, a seguito della rimozione della tutela di prezzo. È lo stesso processo che ha subito anche il gas, lo scorso anno, con lo stop ai prezzi regolati. Bollette luce: da luglio cambia tutto, i nuovi gestori in base alle province.
Tuttavia, nelle ultime settimane è insorto anche il tema delle bollette impazzite, dai costi esorbitanti. Ma come è possibile? Queste cifre non corrispondono mai ai consumi reali, e il termine del mercato tutelato ha dato origine a diversi problemi. Nel mese di luglio sono state segnalati numerosi cambi di tariffe da parte di luce e gas, con prezzi esagerati. Distacco luce per morosità: quali sono le tempistiche (e le responsabilità) in affitto.
Errori del fornitore di energia, come chiedere il rimborso per le “bollette gonfiate”
L’incremento dei prezzi, in molti casi, non è neanche stato segnalato al consumatore, e ciò corrisponde a un illecito. Da qualche giorno sono scattati i ricorsi, e il risultato è la cancellazione di numerose bollette dell’energia. Con il passaggio al mercato libero, infatti, gli stessi fornitori hanno commesso diversi errori, spesso sbagliando i calcoli della fornitura energetica.
Errori di tariffa, errori nella comunicazione, errori di materiali. Insomma, a luglio c’è stato il caos, con oggettiva sproporzione delle tariffe sulle bollette. Arera consiglia di controllare bene i consumi e di confrontarli con i prezzi delle bollette. Se questi sembrano troppo elevati, probabilmente c’è stato un errore a monte. Risparmia 130€ su luce e gas con questa mossa, affrettati la scadenza è vicina.
In tal caso, si può ricorrere al ricorso, facendosi rimborsare, oppure facendosi cancellare la bolletta. L’utente è chiamato a controllare tutto, specie in questo periodo delicato di transizione. Inoltre, per assicurarsi che sia tutto in ordine, oppure in caso di dubbi, l’utente può contattare direttamente il proprio fornitore. Bollette salate? Adesso puoi chiedere (e ottenere) il rimborso: come recuperare i soldi.
