Bollette salate? Adesso puoi chiedere (e ottenere) il rimborso: come recuperare i soldi

Le tasse ed il relativo aumento sono sempre una bella gatta da pelare: ma ci sono le condizioni per riottenere i soldi. Come? 

Bollette alte rimborso come
Bollette alte-(Living.it)

 

Siamo in un periodo in cui si raggiungo cifre delle bollette di luce e gas troppo alte per le tasche di una buona parte degli italiani.

Percentuali che continuano a salire e che costringono i cittadini a rivedere anche i proprio conti e le loro spese per permettersi di regolare le bollette.

È giusto? Non proprio, dato che con l’entrata in vigore del mercato libero ci possono essere addirittura ulteriori rischi di dover pagare bollette ancor più salate.

Bollette in aumento

Bollette alte rimborso come
Ottenere rimborso-(Living.it)

 

Tra i fattori più importanti per evitare di cadere in un vortice economico c’è quello di saper gestire i propri conti, sempre se i prezzi sono gli stessi da pagare ogni mese.

Qualora trovassimo all’interno delle nostre bollette dei costi in eccesso sarà sempre possibile ottenere un rimborso se necessario.

L’associazione dei consumatori da vari anni cerca di andare incontro ai cittadini ed evitare di rischiare un tracollo finanziario. Gli aumenti previsti hanno messo in difficoltà non poche persone, specialmente quelle con un reddito limitato ed hanno spinto per poter riottenere dei rimborsi dalle agenzie.

Questi aumenti dipendono anche da tanti fattori, come ad esempio la guerra tra Ucraina e Russia che ha visto incrementi di gas ed olio ed alle imposizioni economiche dell’Unione Europea.

Come ottenere il rimborso

I cittadini hanno tutto il diritto di poter richiedere un rimborso qualora le cifre di luce, gas e di altri servizi siano troppo alte.

Uno dei primi passi per richiedere un rimborso per una tassa eccessiva è l’invio di un reclamo formale al fornitore di energia. Questo reclamo dovrebbe dettagliare i problemi con la bolletta e richiedere un rimborso o una correzione e valutare la situazione.

Gli aumenti delle bollette possono diventare seri problemi per famiglie ed anche piccole imprese che possono rischiare addirittura il fallimento.

Se il fornitore di energia, non risponde almeno entro 40 giorni dalla richiesta del rimborso, è possibile contattare l’ARERA, ossia l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che può fungere da mediatore tra cliente e fornitore e cercare di trovare un accordo.

Inoltre qualora la bolletta fosse eccessivamente alta è possibile anche effettuare un controllo dei consumi e valutare se è corretta o meno.

Tra i migliori consigli per evitare eccessivi costi delle bollette, c’è quello di scegliere tariffe appropriate e leggere attentamente tutti i dettagli all’interno del contratto che si sceglie.

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