Quando il caldo si fa sentire condizionatore e ventilatore diventano irrinunciabili: con quale si riesce a risparmiare di più in bolletta?
In Italia, e anche in molte altre zone del mondo, si stanno registrando temperature da record ormai da diverse settimane. Mentre alcune zone del nord sono colpite dal maltempo, al centro e al sud non è raro arrivare a toccare e superare i 40 gradi. Durante giornate di questo genere il condizionatore e il ventilatore sono dei fidati alleati, ai quali è difficile dire di no.
Eppure non è un segreto che questi elettrodomestici facciano aumentare i costi in bolletta. Il condizionatore, in particolare, è quello che comporta una spesa maggiore. D’altronde i macchinari di ultima generazione riescono a deumidificare gli ambienti, oltre, ovviamente, a raffreddarli. Un ventilatore svolge invece un ruolo diverso: non deumidifica né raffredda l’aria, ma semplicemente la sposta attraverso il movimento di una pala.
Quanto si risparmia usando il ventilatore al posto del climatizzatore?
Insomma, il ventilatore è più economico rispetto al condizionatore, ma di quanto? Stando ad alcune stime il ventilatore arriva a consumare fino a 30 volte meno di un climatizzatore. Il primo consuma infatti circa 55W, il secondo ne arriva a consumare fino a 1.600. Facendo riferimento al Prezzo Unico Nazionale (PUN) dell’energia elettrica, pari a 124,31 €/MWh, si parla di un risparmio di circa 20 centesimi l’ora.
Se poi moltiplichiamo questo valore per il numero di ore in cui teniamo acceso il ventilatore e per i giorni in cui ne facciamo uso, al termine dell’estate potremmo aver speso quasi 150 euro in meno che con un climatizzatore. Insomma, quando si decide di risparmiare, il ventilatore è sicuramente l’opzione migliore, mentre qui trovate il calcolo di quanto costa tenere acceso il condizionatore tutto il giorno.
Si stima infatti che gli ambienti con temperature interne fino a 32 gradi possano beneficiare di questo economico elettrodomestico e che le persone che vi soggiornano possano arrivare a percepire temperature più basse di circa 3 o 4 gradi.
Quando il condizionatore diventa una necessità, prova a risparmiare così
Di certo in alcuni casi il condizionatore diventa una necessità e il ventilatore viene relegato a opzione secondaria, seppur efficace. Una volta installato il condizionatore esistono comunque dei modi per calmierare i costi in bolletta.
Ad esempio isolare gli ambienti per evitare la dispersione del fresco, pulire e manutenere l’apparecchio regolarmente e settare temperature non troppo basse rispetto a quelle esterne. Così facendo si eviterà di sovraccaricare l’apparecchio, andando dunque a risparmiare in termini di dispendio energetico.