Condizionatori casa: qual è la temperatura giusta per risparmiare in bolletta e non ricevere delle stangate a fine mese? Vediamo tutti i possibili scenari in un periodo caratterizzato dal forte caldo africano che ha investito l’Italia.
Il forte caldo di questi giorni sta provocando tanti problemi in Italia, con tantissime regioni da Nord a Sud che stanno combattendo afa e tassi di umidità da record, con nessuna tregua nemmeno nelle ore notturne. Una situazione irreale con questo vento bollente che soffia sulla penisola dall’Africa. Purtroppo non sono ancora previsti dei cali, con l’ipotesi che questa situazione possa perdurare ancora per qualche giorno con le temperature che sfioreranno e supereranno anche i 40° un po’ ovunque.
Anche nelle case e non solo in strada si vivono criticità mai quasi avvertite nel nostro paese, con la necessità di trovare refrigerio in qualsiasi modo, in particolare con ventilatori o condizionatori, che rimangono accesi ininterrottamente quasi per intere giornate. Con tante famiglie che inevitabilmente si troveranno a dover fare i conti con delle bollette salate sia per il consumo dei ventilatori (ne abbiamo parlato qui in modo dettagliato) che per quello dei condizionatori (i dettagli sulle spese in questo caso le trovate qui).
Come impostare le temperature dei condizionatori in casa
In tanti pensano che impostando delle temperature particolarmente basse possa rappresentare la strategia migliore per combattere il forte caldo di questi giorni, ma dovete sapere che non è affatto così. Perché se da un lato è vero che impostando a 18° o a 19° la sensazione di freschezza aumenta, dall’altro lato è evidente che un condizionatore per entrare in efficienza massima ha bisogno di alcune regole fondamentali. Innanzitutto bisogna evitare qualsiasi sbalzo di temperatura e rapportarsi sempre a quella esterna.
Se per esempio fuori ci sono 38° è importante tenersi sotto questa soglia andando massimo 10° in meno, quindi in questo caso sarebbe consigliata una temperatura impostata di 28°. Un condizionatore di ultima generazione, almeno classe A a risparmio energetico può restare acceso tutta la giornata senza sosta senza andare ad impattare in maniera pesante sui consumi. Ma bisogna comportarsi in un certo modo. Ovvero evitare di accenderlo e spegnerlo in continuazione e impostarlo a temperature esatte.
Innanzitutto perché un condizionatore, una volta andato in temperatura, si posiziona al minimo, con la ventola esterna che diventa quasi impercettibile nel rumore, andando a consumare pochissimo in bolletta. Secondo aspetto: non tenere le temperature al di sotto dei 24°-25° perché non solo è inutile ma anche perché si andrà a mettere sotto sforzo la macchina che dovrà lavorare di più per raggiungere quelle temperature e quindi andrà a consumare molto di più.
La temperatura perfetta dei condizionatori
A questo punto vediamo qual è la temperatura migliore per i condizionatori in casa: l’impostazione migliore è quella di deumidificatore, con una temperatura ideale che va dai 26° ai 28°. Se lasciate un condizionatore lavorare per una giornata intera con questi parametri avrete una casa sempre fresca e priva di umidità. Andando anche ad impattare in modo minimo sui consumi. Per questo motivo potete evitare di strafare e mettere sotto pressione la macchina.
Che ha solo bisogno di costanza e temperature accettabili per lavorare nel modo migliore. Ovviamente discorso a parte per quei condizionatori datati e non inverter e a risparmio energetico. In quel caso si dovranno mettere in conto spese differenti e discorsi completamente diversi da quelli che abbiamo fatto sopra. Perché come per tutti gli elettrodomestici conta parecchio sui consumi anche il modello e la qualità della macchina.