La manutenzione del condomino è un argomento quanto mai spinoso che può generare dubbi e controversie tra i condomini. È bene quindi fare chiarezza sulle spese che si devono sostenere e chi deve pagarle.
Quante volte vi siete chiesti: chi deve pagare la manutenzione del tetto? E le spese per l’ascensore? E quelle per il giardino? E se si rompe la caldaia? In questo articolo quindi faremo chiarezza su chi è responsabile e di di quali spese, perché ci sono diversi tipi di manutenzioni e ovviamente anche il carico della spesa è differente.
In un condominio, si sa, che ci sono diversi tipi di manutenzioni da fare nel corso del tempo. Alcune sono di carattere ordinario e altre vengono definite straordinarie. Può capitare però di dover discutere con i condomini sulla spinosa questione di chi deve pagare e quando. Cerchiamo quindi di fare chiarezza in merito seguendo quanto viene comunicato in termini legali.
Manutenzione condominio: differenze tra ordinarie e straordinarie
Le manutenzioni ordinarie sono tutti quegli interventi che servono a mantenere un buono stato il condominio. Sono quindi tutti quei costi che riguardano la gestione quotidiana dello stabile, come la pulizia delle scale, la manutenzione dell’ascensore, la luce condominiale, il riscaldamento e l’acqua. Queste spese sono ripartite tra i condomini in base ai millesimi di proprietà come stabilito dall’articolo 1131 c.c. Per questo tipo di lavoro i condomini sono tenuti a pagare obbligatoriamente e con regolarità per garantire la giusta manutenzione dell’edificio.
Le manutenzioni straordinarie sono tutti gli altri interventi al di fuori dell’ordinario e sono di solito di natura urgente o eccezionale. Alcuni esempi possono essere la ristrutturazione del tetto, la riparazione di una tubatura rotta o la sostituzione dell’ascensore. Spesso il costo richiede un onere considerevole ma anche in questo caso la spesa è da dividere con i condomini. La differenza però è che si necessiterà di un’assemblea di condomino per decidere come effettuare i lavori insieme all’amministratore.
Ci sono delle spese a carico di un solo inquilino?
Ovviamente ci sono anche delle spese che sono a carico di un solo inquilino. Sono generalmente quelle relative al consumo personale e all’uso esclusivo dei beni comuni ma anche, ad esempio, le spese per la manutenzione del balcone che sono a carico del proprietario dell’appartamento a cui il balcone è annesso.
E’ sempre buona norma comunque attenersi al regolamento condominiale, partecipare attivamente alle assemblee di condominio e conservare le ricevute di tutte le spese effettuate. Ricordate inoltre che le spese a carico dell’inquilino devono essere specificatamente indicate nel contratto di locazione e che in caso di problemi o controversie è possibile rivolgersi ad un amministratore condominiale o ad un avvocato.